Ampliamento delle funzioni di avvocato.
Aduc sostiene la proposta di legge
È in corso la raccolta firme per una proposta di legge d’iniziativa popolare che intende estendere le funzioni di avvocato a una serie di adempimenti tradizionalmente notarili, che costituiscono già parte integrante della sua attività.
Questa estensione favorirebbe maggiore competizione per i servizi ai cittadini, con più efficienza e celerità.
Così si legge nella presentazione della proposta:
Nell’esercizio della propria professione, l’avvocato svolge oggi funzioni un tempo delegate in via esclusiva ai soli pubblici ufficiali (ufficio di delegati alla vendita, poteri di autentica e di estrazione di copie di documenti informatici, attestazione di conformità degli atti nell’esecuzione forzata) e assume spesso un ruolo terzo e imparziale (nell’arbitrato e nei sistemi di risoluzione alternativa delle controversie in ambito consumeristico e della mediazione obbligatoria e volontari).
L’avvocato è un professionista estremamente competente: deve conseguire titoli e abilitazioni per accedere al patrocinio dinanzi alla Magistrature Superiori, per esercitare le funzioni di mediatore o per iscriversi all’elenco degli avvocati specialisti
Non è anacronistico che all’avvocato venga ancora precluso di attribuire pubblica fede agli atti tra vivi, di autenticare le firme apposte alle scritture, di ricevere atti di notorietà in materia civile e commerciale ovvero dichiarazioni di rinuncia dell’eredità?
Estendere agli avvocati le competenze sinora delegate esclusivamente ai pubblici ufficiali significa
- riconoscerne il ruolo fondamentale nella nostra società
- garantire ai cittadini servizi più efficienti, più celeri e a prezzi più competitivi
- permettere ai più giovani di ambire allo svolgimento di una professione priva di confini ingiusti e ormai ingiustificati
- in definitiva: modernizzare il Paese.
Qui per firmare
https://voto-ampliamento-funzioni-avvocati.it/start/index.php
Altre Notizie della sezione
«Mi appello a tutti i candidati alle Europee».
03 Maggio 2024Il responsabile Giustizia di Azione, Enrico Costa, lancia un decalogo affinché gli eletti a Strasburgo si impegnino per la presunzione d’innocenza e il rispetto dello Stato di diritto in Ue.
Dal sit in di Roma ai territori di tutta Italia
02 Maggio 2024Ritorniamo sulla manifestazione del 19 Aprile in ragione della enormità delle sollecitazioni che stiamo ricevendo, assolutamente esorbitanti rispetto al numero delle partecipazioni.
Zuncheddu, giustizia a metà: per i giudici non è colpevole, ma neanche innocente
23 Aprile 2024Nelle motivazioni della sentenza di assoluzione le frecciatine contro il clamore mediatico: «Pesante condizionamento». La difesa: «Non risarcirlo dopo 33 anni di ingiusta detenzione significherebbe forzare ogni norma»