Medici in piazza in difesa del Ssn e della professione.
Anaao promette un autunno caldo.
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Alla vigilia dei primi incontri del Governo sulla prossima legge finanziaria, l’Anaao Assomed si rivolge all’Esecutivo, al Parlamento, alla politica e alle Istituzioni affinché le promesse e le rassicurazioni si trasformino in provvedimenti concreti: la sanità ha sempre più bisogno di risorse umane e finanziarie per garantire la sicurezza delle cure.
“Le nostre richieste – ribadisce il Segretario Nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio – sono note da tempo. Alla legge di bilancio chiediamo maggiori risorse per il Servizio sanitario nazionale e per adeguare gli stipendi dei professionisti a quelli degli altri paesi europei nonchè la defiscalizzazione dell’indennità di specificità.
Ma per la sanità nel suo complesso e in particolare per migliorare le condizioni di lavoro dei professionisti c’è molto altro da fare”, sottolinea Di Silverio: “depenalizzare l’atto medico, una nuova organizzazione dei servizi; strumenti per tutelare gli operatori sanitari dalle aggressioni; riforma della formazione medica; cancellazione dell’autonomia differenziata in sanità.
Non ce la facciamo più, siamo allo stremo delle nostre forze. Quella che qualche giorno fa abbiamo lanciato come una provocazione – ‘andiamo via tutti’ – in realtà è una soluzione accarezzata da sempre più colleghi, soprattutto dopo un’estate in cui gli ospedali si sono trasformati in veri e propri ring. Come sindacato – conclude Di Silverio – abbiamo un’unica risposta da dare in assenza di adeguati riscontri alle nostre richieste: mobilitare l’intera categoria, anche con la partecipazione di tutti i sindacati che vorranno aderire, fino alla proclamazione di più giornate di sciopero in autunno”.
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