Sondaggi politici 16 luglio 2025
Se si votasse oggi il centrodestra rimarrebbe al governo: tutti i “movimenti” nei sondaggi politici Swg.
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Alla fine, i sondaggi politici servono a capire come si potrebbe evolvere lo scenario elettorale sul medio-lungo periodo, ma soprattutto il “ritorno” di scenari, mosse e proposte in tempi immediati: se si votasse oggi, ad esempio, i dati che emergono dai nuovi sondaggi politici Swg non raccontano di una enorme disparità tra le possibili coalizioni, ma comunque non si avrebbe un risultato diverso da quello del 2022. Per il semplice fatto che una coalizione è rimasta tale – il Centrodestra – e l’altra ancora non è nata e rischia di avere già più divisioni che punti in comune.
Dopo qualche settimane di flessione, Fratelli d’Italia della Premier Giorgia Meloni risale la china e si riporta al 30,3% dei consensi, con 7 punti netti di “vantaggio” sulla diretta rivale per Palazzo Chigi, la segretaria Dem Elly Schlein. Il Pd con il 23% recupera qualche preferenza persa negli scorsi sondaggi politici Swg, ma resta comunque nettamente in secondo piano rispetto alla leadership e la tenuta nei consensi che il Governo Meloni riesce a mantenere pur dopo il giro di “boa” della Legislatura.
Dopo qualche settimane di flessione, Fratelli d’Italia della Premier Giorgia Meloni risale la china e si riporta al 30,3% dei consensi, con 7 punti netti di “vantaggio” sulla diretta rivale per Palazzo Chigi, la segretaria Dem Elly Schlein. Il Pd con il 23% recupera qualche preferenza persa negli scorsi sondaggi politici Swg, ma resta comunque nettamente in secondo piano rispetto alla leadership e la tenuta nei consensi che il Governo Meloni riesce a mantenere pur dopo il giro di “boa” della Legislatura.
ornando in casa Centrosinistra invece, nei sondaggi politici Swg il M5s di Conte continua nel saliscendi al terzo posto generale, con un 12,7% di consensi che resta comunque ancora 10 punti dietro l’alleata-rivale Schlein: resta a piene preferenze l’AVS di Fratoianni e Bonelli, stabile al 6,8% mentre è nell’area più centrista che gli scenari si fanno decisamente più foschi per il prossimo futuro.
Calenda perde terreno e scivola al 3,5% con il suo partito Azione, mentre la lista di Renzi rimane ferma al 2,2% davanti di poco a PiùEuropa di Magi, Bonno e Della Vedova (all’1.9%): focus particolare invece sull’astensione, con le interviste di Swg per La7 del 9-14 luglio 2025 che ravvisano un generale 33% di complessiva sfiducia dell’elettorato verso gli attuali partiti e proposte, tanto dal Governo che dalle opposizioni.
Al netto di capire quale potenziale fetta di astenuti e indecisi le due coalizioni sapranno attirare nei prossimi anni, è interessante la domanda posta dai sondaggi politici di Swg in merito al futuro della politica nostrana. È stato infatti chiesto se vi sia l’esigenza di un nuovo partito, una nuova figura politica in grado di rappresentare le fasce più deluse dell’elettorato italiano. Ebbene, il 39% auspica la nascita di una nuova lista con nuovi leader e programmi “innovativi”, mentre il 28% permane sui partiti attuali e un 33% chiede invece un cambio della leadership nei partiti già presenti in Parlamento.