Periti industriali. A Genova con l’alternanza scuola-lavoro si “progetta” il futuro
Presentata oggi in occasione di Orientamenti 2019 l’iniziativa realizzata in sinergia tra l’Ordine dei periti industriali, due istituti tecnici e il Comune
In evidenza
L’alternanza scuola-lavoro con i periti industriali di Genova si fa direttamente in cantiere. E grazie a una sinergia congiunta tra Ordine professionale, Istituti tecnici e Comune, gli studenti del IV e V anno hanno toccato con mano cosa vuol dire fare la professione di perito industriale. Secondo i principi guida dell’iniziativa, infatti, i ragazzi –con la supervisione di professionisti esperti del settore-hanno partecipato al progetto di rinnovamento degli impianti tecnologici di un centro sportivo, ex-cantiere navale di proprietà comunale. I risultati dell’iniziativa sono stati presentati oggi in occasione di Orientamenti 2019 alla presenza, tra gli altri, di Matteo Campora assessore ai trasporti, mobilità integrata, ambiente, eneregia del comune di Genova, del presidente dei periti industriali e dei periti industriali dell’Ordine di Genova Mauro Veneziani, e del presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati Claudio Guasco. La cornice attorno alla quale si è mosso questo progetto di alternanza scuola lavoro, è stato il Protocollo d’intesa firmato due anni fa tra l’Ordine dei periti industriali di Genova, i due istituti tecnici della città l’Iis Einaudi-Casaregis-Galilei e l’Iis Majorana-Giorgi e dal Comune di Genova. La gestione complessiva del progetto -nato per dare risposta alle disposizioni dettate dalla Legge 107 del 2015 in materia di Alternanza scuola lavoro- é stata affidata a un gruppo tecnico proposto dall’Ordine e suddiviso in tre gruppi, uno per ciascuna tipologia di impianto: termico-idrico, elettrico. “Con questo progetto innovativo di alternanza”, ha spiegato il presidente dell’ordine dei periti industriali di Genova, Mauro Veneziani, “abbiamo voluto rispondere adeguatamente al bisogno di competenze tecniche che richiede la realtà della nostra professione, favorendo l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali e soprattutto offrendo loro la possibilità di arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con le competenze derivanti dal mondo del lavoro”. “Lavoriamo e continuiamo a lavorare affinchè il nostro mercato del lavoro sia sempre connesso con il momento formativo” ha aggiunto ancora Claudio Guasco presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati, “Iniziative come questa sono quelle buone prassi da replicare il tutto territorio nazionale e ci ricordano anche la responsabilità che come categoria abbiamo nei processi formativi e di orientamento al lavoro. Da parte nostra continueremo a mettere a disposizione tutte le nostre professionalità per condurre con successo le attività di alternanza e di orientamento”.
Altre Notizie della sezione
Aggressioni ai medici, il Codice penale non basta
16 Settembre 2024Cgil e Fp chiedono al governo un incontro: “Soliti annunci roboanti, servono investimenti sul miglioramento organizzativo del servizio sanitario nazionale”.
Arresto in flagranza di reato differito.
13 Settembre 2024La risposta del Governo alle aggressioni in ospedale.
L’Italia non è un Paese per infermieri.
12 Settembre 2024Eccellenti professionisti ma sfruttati, malpagati, aggrediti.