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I Notai in formazione di antiriciclaggio Si conclude oggi il seminario di due giorni in Senato, il 31 marzo e 1 aprile, per l’aggiornamento delle competenze giuridiche dei notai per prevenire riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

E una richiesta al governo pronta a partire

I Notai in formazione di antiriciclaggio Si conclude oggi il seminario di due giorni in Senato, il 31 marzo e 1 aprile, per l’aggiornamento delle competenze giuridiche dei notai per prevenire riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

I moderni mercati, internazionali e globalizzati, vedono frequentemente come protagonisti, enti e società con sede in Paesi esteri che hanno carenze nella giurisdizione in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (i cosiddetti “Paesi terzi ad alto rischio”).

Questi Paesi vengono iscritti nelle Black List, elenchi dove sono individuati dal Gruppo d’azione finanziaria Internazionale (Gafi) in base a fattori connessi al rischio di riciclaggio, di terrorismo o per la scarsa collaborazione resa nello scambio di informazioni finanziarie e fiscali oppure per l’esistenza di normative fiscali privilegiate e poco trasparenti (i cosiddetti ”Paradisi fiscali” spesso in Paesi off-shore).

Di fronte a soggetti provenienti da questi Paesi, agli operatori destinatari degli obblighi della normativa antiriciclaggio, come i notai e gli avvocati, la legge italiana impone una maggiore cautela e un’attenzione particolare (D.Lgs. 231/2007) nella valutazione del rischio delle operazioni trattate e nell’adeguata verifica della clientela che deve avvenire nella sua forma rafforzata (art. 24 del D.Lgs. 231/2007). Occorre accertare con la massima attenzione l’origine delle risorse impiegate e chi sia il beneficiario effettivo delle utilità economiche prodotte, segnalando le operazioni sospette. Si pensi quando contratti apparentemente legittimi, sono in realtà artificiali “schermi legali” per dissimulare il riciclaggio di denaro.

Questi sono alcuni argomenti che verranno analizzati, studiati e confrontati con i relativi casi pratici nel Seminario formativo “L’architettura dell’UE contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo e il ruolo delle professioni legali”  che si terrà a Roma il 31 marzo e 1 aprile 2022 presso la Sala Capitolare – Palazzo Minerva del Senato della Repubblica Italiana.

Con il patrocinio del Senato in persona del Senatore Franco Mirabelli, il seminario è organizzato su iniziativa di Confprofessioni e con il ruolo guida di Federnotai in un partenariato composto da Unione Internazionale del Notariato (UINL), Consiglio Generale del Notariato Spagnolo, le rappresentanze degli avvocati spagnoli (CGA) e degli avvocati bulgari (WLA) e la rappresentanza europea delle libere professioni (Ceplis – Conseil Européen des Professions Libérales). Ha dato altresì il suo patrocinio il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN).

Numerosi gli interventi di alto livello nell’evento di due giorni, che propone una seria riflessione sulla lotta per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Tra gli interventi della autorità si segnala la presenza del sottosegretario al MEF Prof. Maria Cecilia Guerra.

Il Seminario si arricchisce dell’importante opera del Dott. Mario Palazzi, Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Roma. Fra i formatori si segnala il notaio Cesare Licini, componente del Consiglio Direttivo Unione Internazionale del Notariato.

Al centro dell’attenzione lo stato delle cose e la proposta operativa di un sistema di banca dati per il notariato italiano pari a quello spagnolo, che punti, attraverso una piattaforma informatica arricchita dagli atti notarili, a creare un sistema altamente innovativo e efficiente, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che permetta di incrociare dati e segnalare disegni criminosi che altrimenti passerebbero sotto silenzio.

“Il ruolo dei notai nel sistema antiriciclaggio – spiega Edoardo Rinaldi Presidente di Federnotai – è fondamentale. Il notariato italiano produce da solo oltre il 95% delle segnalazioni di tutti i professionisti. Ma non basta. Si chiede ora di passare a un livello superiore per poter tracciare quelle operazioni che divise fra singoli notai non permettono di percepire un disegno criminoso. Noi siamo pronti. Tuttavia è necessaria una normativa che autorizzi l’aggregazione e la trattazione dei dati ricavati dagli atti notarili in una banca dati informatica che generi la segnalazione di operazioni sospette, a fianco delle segnalazioni dei singoli notai.”

“Occorre poi una riflessione attenta sul sistema sanzionatorio. Le norme italiane sono inutilmente afflittive. Un professionista italiano può venire sanzionato – come è capitato – per centinaia di migliaia di euro per vizi formali. Si pensi che in Spagna non si arriva al migliaio di euro. Si corre il rischio così che per evitare sanzioni inutilmente afflittive vengano segnalate tutte le operazioni effettuate.”

Il progetto LIGHT mira ad aumentare la competenza di avvocati e notai nella prevenzione e nel contrasto al riciclaggio e nella lotta al finanziamento del terrorismo (Anti-Money Laundering/Combating the Financing of Terrorism, AML/CFT), rafforzando quindi il loro ruolo nell’attuazione delle norme AML/CFT e garantendo l’efficacia della politica in materia di AML/CFT.

Nasce dal documento di lavoro dei servizi della Commissione del 2019 SWD(2019) 650, che denunciava la significativa vulnerabilità in materia di riciclaggio delle professioni legali. Dopo aver ottenuto una sovvenzione nell’ambito del programma Giustizia 2014-2020 dell’Unione europea, il progetto è iniziato a dicembre 2020 e durerà fino a novembre 2022.

L’obiettivo è

  • l’aumento del numero di segnalazioni di operazioni sospette affidabili presentate dagli avvocati e dai notai coinvolti nel progetto;
  • il rafforzamento dell’approccio preventivo in materia di AML/CFT;
  • la riduzione dell’asimmetria informativa tra professioni legali e autorità preposte;
  • il miglioramento dell’efficacia in materia di AML/CFT grazie al ruolo delle professioni legali;
  • l’aumento della fiducia reciproca e della condivisione di informazioni tra professioni legali di diverse nazionalità e tra avvocati e notai.

I lavori del convegno saranno trasmessi anche in diretta streaming al link https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato Italiano https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano

 

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