Decreto Calderone: audizione del Cno in Senato
Insegnare obbligatoriamente la sicurezza sul lavoro nelle scuole; chiarire le varie fattispecie previste dalla nuova normativa sui contratti a termine, con particolare riferimento al rinnovo e alla proroga; rendere strutturale l’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (oggi in via sperimentale solo per il 2023).
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Sono alcune delle proposte avanzate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, nella persona del Vicepresidente Francesco Duraccio e del Consigliere Nazionale Luca De Compadri, in merito a quanto previsto dal nuovo Decreto Calderone (D.L. 48/2023), entrato in vigore lo scorso 5 maggio, rispetto al quale la Categoria esprime un giudizio globalmente positivo, soprattutto per il fine semplificatorio che lo contraddistingue. Le osservazioni del CNO, che verranno esposte da Duraccio e De Compadri davanti alla X Commissione Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale del Senato durante l’Audizione di oggi, 17 maggio, sull’esame del disegno di legge n. 685 (di conversione del Decreto Calderone), toccano da vicino diverse disposizioni della normativa. Oltre a quelle citate, anche le nuove misure fiscali per il welfare aziendale. Tra le richieste: la precisazione che la non concorrenza al reddito sotto il profilo fiscale abbia uguali effetti anche dal punto di vista contributivo; il superamento della disparità di trattamento tra i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e gli altri. Le proposte del Cno hanno poi riguardato anche le semplificazioni in materia di informazioni e di obblighi di pubblicazione in merito al rapporto di lavoro e gli incentivi all’occupazione giovanile.
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