SPECILIZZANDI SENZA CATENE
Assomed. "Una vittoria, i medici in formazione specialistica non saranno più ostaggio dei baroni". Adesso gli atenei avranno 90 giorni per "liberare" i vincitori di concorso, poi scatterà l'assunzione d'ufficio
In evidenza

Il sindacato dei medici lo chiama “Emendamento Anaao”. Con questa aggiunta si sblocca una situazione che da anni lasciava nel limbo gli specializzandi vincitori di concorso e che, senza il nulla osta delle università di provenienza, non potevano prendere servizio nelle strutture sanitarie nelle quali risultavano idonei per l’assunzione.
Dalla Magna Graecia di Catanzaro, agli atenei del nord, la discrezionalità delle università nel “concedere” che lo specializzando iniziasse a lavorare in altre strutture (così come prevede il Dl Calabria, per rinforzare le corsie in affanno) stava tenendo in stand by centinaia di medici in formazione specialistica.
Ora la svolta. Cade l’obbligo di nulla osta degli atenei, dopo 90 giorni gli specializzandi vincitori di concorso saranno assunti d’ufficio, in maniera automatica, indipendentemente dal parere dell’università di provenienza.
Per Anaao, un momento storico che consente alla riforma epocale del sistema formativo medico di proseguire per la strada intrapresa, ovvero quella di una maggiore attenzione alla formazione pratica, nelle corsie, rispetto a quella teorica.
Le scuole di medicina, invece, riunite nella conferenza e nel collegio di area medica avevano espresso “preoccupazione” per la formazione degli specializzandi che secondo loro verrebbe compromessa “dall’assunzione del medico in formazione presso una singola struttura”.
“L’emendamento approvato al decreto Bollette taglia le catene agli specializzandi – dice Anaao – Finalmente viene allentata la morsa delle Università che hanno 90 giorni di tempo dalla richiesta per sottoscrivere gli accordi quadro evitando ulteriori ritardi nell’assunzione di migliaia di medici in formazione specialistica vincitori di concorso pubblico per titoli ed esami.”
Altre Notizie della sezione

CONTRATTO AL RIBASSO, I MEDICI NON CI STANNO
07 Luglio 2025Filippi, Fp Cgil: “Il ministro Schillaci cosa dice ai colleghi? Che si devono accontentare o ci convoca e s’impegna a trovare una soluzione dignitosa?”

IL TAGLIO DELLE PENSIONI È INCOSTITUZIONALE
04 Luglio 2025L'adeguamento delle pensioni all'inflazione penalizza quelle dagli importi superiori a quattro volte il minimo, ovvero 1.650 euro netti mensili. Deciderà la Consulta.

POTERE D’ACQUISTO DEI PROFESSIONISTI IN CADUTA LIBERA
03 Luglio 2025Natali (Confprofessioni): “Servono misure urgenti e una visione strutturale"