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Aggressioni e violenza ai Medici: un’allerta Nazionale in crescita.
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Il problema delle aggressioni ai medici è ormai un’emergenza nazionale, con episodi di violenza sempre più frequenti che colpiscono i professionisti della sanità in ogni parte del Paese. Il caso di Roberto Sollai, aggredito nel suo ambulatorio, ha acceso i riflettori su una crisi che richiede interventi immediati e risolutivi. Umberto Nevisco, segretario Regionale del sindacato dei Medici (Fimmg), è intervenuto ai microfoni di Radiolina e dichiara: “Io mi sento di dire, che tutti noi dovremo porci 2 interrogativi. Il primo è perché, la delinquenza, si sente autorizzata ad aggredire gli operatori sanitari, tutti inclusi in tutto il territorio nazionale? L’altro interrogativo è come mai, i cittadini, non percepiscono più nel sistema sanitario pubblico, la tutela della loro salute? Ecco, questi due interrogativi, devono avere una risposta se vogliamo trovare delle soluzioni”.
Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, ha chiesto un intervento deciso da parte delle istituzioni: “Lo Stato deve proteggere i medici. Non possiamo permettere che i professionisti della salute diventino capri espiatori della frustrazione sociale.”
Umberto Nevisco, rappresentante della Fimmg in Sardegna, ha dichiarato: “Le aggressioni ai medici sono dilaganti, non c’è un luogo di lavoro sicuro. Questa deriva culturale colpisce tutto il Paese, ed è ora di fermarla con azioni esemplari per far capire che chi aggredisce dovrà pagare le conseguenze.”
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