Il «Processo dietro le quinte», in un libro le contraddizioni del pianeta-giustizia
Il volume di Gennaro De Falco sarà presentato a Napoli il 7 febbraio allo Spazio Guida.

Che cos’è il processo penale in Italia? Un grande ammortizzatore sociale dove la verità conta poco o nulla e in cui i complessi e contorti meccanismi giudiziari (e anche la sorte) possono determinare una sentenza di assoluzione o di condanna. A pensarla così è il penalista napoletano Gennaro De Falco che, cento anni dopo l’opera di Kafka, ripropone nel suo libro «Il processo dietro le quinte» (La Bussola) tutti i mali e le contraddizioni del pianeta giustizia. Il processo insomma rimane «un meccanismo di sconcertante fragilità ed arbitrarietà, quasi totalmente governato dalle procure, ben difficilmente in grado di ricostruire la vicenda storica che lo ha generato».
Gli esordi di De Falco nella professione forense risalgono agli anni ’80: ha preso parte a procedimenti giudiziari importanti e ha formato decine di giovani avvocati, la maggior parte dei quali sono oggi penalisti di successo.
Con questo suo libro, edito da «La Bussola», ha voluto analizzare il procedimento giudiziario, in tutte le sue sfaccettature, anche attraverso aneddoti simpatici quanto sintomatici, dopo oltre quarant’anni di avvocatura vissuta quotidianamente nelle aule e dietro le aule di tribunale.
Per il penalista partenopeo, professionista di lungo corso, sul processo «possono influire ed assai spesso influiscono una serie di fattori, alcuni del tutto casuali ed altri di natura emozionale, in ampia parte governabili, ma certamente non affidabili quanto alla correttezza delle decisioni». L’opera prima, l’avvocato De Falco, la dedica a Frank Kafka nel centenario della sua morte: «Aveva capito tutto del processo, senza aver passato la vita in tribunale», scrive l’autore prima di analizzare, in primis, le dinamiche regolatrici di ciò che è chiamato il potere: «È innegabile infatti – scrive De Falco – che il processo sia lo strumento mediante il quale il potere, utilizzando anche forme e lessico di tipo rituale che lo avvicina il più possibile alla sacralità, tenta di legittimare anche sul piano etico il suo dominio e la sua violenza». Presentazione il 7 febbraio (ore 17,30) Spazio Guida a Napoli. Intervengono, oltre all’autore, Luigi Caramiello, Enzo La Penna, Massimo Sensale, Gabriele Esposito.
Corriere del Mezzogiorno
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