Anno: XXV - Numero 228    
Mercoledì 11 Dicembre 2024 ore 14:20
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GIÙ LE MANI DALLA CASSA RAGIONIERI

Lo afferma Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, commentando le reazioni diffuse dopo la pubblicazione di un’interrogazione parlamentare sulle Casse previdenziali.

GIÙ LE MANI DALLA CASSA RAGIONIERI

“È sorprendente osservare come alcuni si affannino a inventare la presenza di lupi dove non ne esistono, autoconvincendosi di ergersi a difensori di un gregge che, in realtà, non corre alcun pericolo. Dimenticano che il numero di pecore sacrificate dai pastori supera di gran lunga quelle predate dai lupi.

È altrettanto sorprendente notare come, all’avvicinarsi di qualsiasi confronto elettorale nella nostra categoria, qualcuno inizi a far aleggiare lo spettro della fusione delle due Casse, un’ipotesi sempre smentita dai diretti interessati.

Poi, incredibilmente, per anni, nessuno ne parla più, fino alla successiva scadenza elettorale.

L’ANC, da sempre, si pone come obiettivo la tutela degli Iscritti, di tutti i Colleghi iscritti al nostro Albo e per quanto le compete, tra le tante altre cose, verifica anche la solidità di entrambe le Casse che risultano ambedue in perfetto stato di salute e senza alcun problema di stabilità.

Per questo ci ha molto sorpreso leggere che per qualcuno così non è.

Se è comprensibile che chi non appartiene al settore economico ponga legittimamente delle domande (trattandosi di interrogativi e non di proposte), meno comprensibili risultano le esternazioni di chi, evidentemente senza approfondire i fatti, solleva dubbi sulla stabilità di Cassa Ragionieri”.

Lo afferma Marco Cuchel, presidente dell’Associazione Nazionale Commercialisti, commentando le reazioni diffuse dopo la pubblicazione di un’interrogazione parlamentare sulle Casse previdenziali.

“I pastori, evidentemente, ignorano che la Cnpr redige il bilancio tecnico ogni 12 mesi, anziché su base triennale, permettendo così un controllo gestionale stretto e continuo.

Non sono mai stati sollevati dubbi o segnali di allarme dai ‘vigilanti’ – Ministero del Welfare, Covip, Corte dei Conti – i quali, tuttavia, hanno sempre doverosamente raccomandato una gestione oculata delle spese per confermare, anno dopo anno, la stabilità futura.

Eppure – aggiunge Cuchel -, sarebbe bastato consultare l’ultimo bilancio tecnico (disponibile per il download sul sito della CNPR) per constatare che, nei prossimi 50 anni, il patrimonio della Cassa non scenderà mai al di sotto di un miliardo e  600 milioni di euro, per poi risalire costantemente, grazie al fatto che l’ente, più di 20 anni fa, è stato tra i primi ad adottare il sistema contributivo.

Alla luce di queste riflessioni, appare chiaro che Cassa Ragionieri è l’antitesi del lupo che alcuni, ciclicamente, si ostinano a dipingere come minaccia. Le vere minacce non provengono dai fantasmi evocati da narrazioni mirate, ma piuttosto dalla diffusione di informazioni non verificate”, conclude il numero uno di ANC “tese esclusivamente a creare strumentali ulteriori divisioni nella Categoria, cosa che ANC cerca sempre di evitare, essendo la sua missione la tutela di tutti i Colleghi, fino all’ultimo dei 120 mila iscritti”.

Anc Comunicazione

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