Anno: XXV - Numero 72    
Venerdì 26 Aprile 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » E ADESSO SERVE GARANTIRE LE TUTELE PER TUTTE LE MALATTIE GRAVI

E ADESSO SERVE GARANTIRE LE TUTELE PER TUTTE LE MALATTIE GRAVI

Il presidente di Confprofessioni: «Basta disparità. Garantire anche ai lavoratori autonomi il diritto alla salute»

E ADESSO SERVE GARANTIRE LE TUTELE PER TUTTE LE MALATTIE GRAVI

«La salute è diritto universale, riconosciuto dalla Costituzione, che finalmente si applica anche ai liberi professionisti. L’emendamento al decreto sostegni che dà il via libera alla sospensione della decorrenza dei termini relativi ad adempimenti in capo al libero professionista che contrae il Covid-19, è un atto dovuto della politica verso una categoria di lavoratori, i liberi professionisti, che non si sono mai sottratti ai loro impegni durante la pandemia». Così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, saluta con soddisfazione l’emendamento approvato nei giorni scorsi dalle commissioni congiunte Bilancio e Finanze del Senato, che accoglie le istanze della Confederazione che ha sempre sostenuto il diritto dei professionisti “ad ammalarsi”, senza il timore di incappare in sanzioni e inadempienze; ma anche il diritto alla salute economica di imprese e cittadini.

«La sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista in caso di malattia o di infortunio rappresenta infatti una forma di garanzia per il cliente nei confronti del fisco e della pubblica amministrazione» aggiunge Stella. «È il primo passo di un principio che non può limitarsi solo al Covid – 19, ma dev’essere garantito in tutti i casi in cui i professionisti siano colpiti da malattie gravi. La politica ha dato prova di sensibilità, ma l’obiettivo è quello di arrivare all’universalità delle tutele» conclude Stella. «Non è più tollerabile che al professionista sia negato ciò che ad altre categorie di lavoratori, pubblici e privati, viene giustamente riconosciuto. Il diritto alla salute va garantito a tutti, a prescindere dalle modalità con cui svolgono l’attività lavorativa».

 

 

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

NESSUNO VUOLE IL CARCERE PER I GIORNALISTI

NESSUNO VUOLE IL CARCERE PER I GIORNALISTI

26 Aprile 2024

Il deputato di Forza Italia Tommaso Calderone respinge l’idea di aver voluto colpire la stampa proponendo con un emendamento di punire i cronisti con pene fino a 8 anni: l’obiettivo, dice, sono i lobbisti.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.