CONCLUSI SABATO I LAVORI DELLA SESSIONE ULTERIORE DEL CONGRESSO NAZIONALE FORENSE
Si sono conclusi i lavori della Sessione ulteriore del Congresso Nazionale Forense con l’approvazione di ventitré mozioni congressuali
In evidenza
Sabato mattinata l’intervento di Carlo Peretti, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati dell’Aquila, che a dieci anni dal sisma che ha distrutto il capoluogo abruzzese ha voluto ringraziare l’Avvocatura italiana per il sostegno, economico e umano, ai colleghi aquilani. «Se gli avvocati aquilani hanno continuato a esercitare nonostante i tragici eventi che hanno colpito la città – ha detto Peretti – è anche grazie all’aiuto e alla solidarietà dell’Avvocatura tutta».
Soddisfazione per l’esito dei lavori è stata espressa dall’Organismo congressuale forense che aveva richiesto la Sessione ulteriore. Giovanni Malinconico, coordinatore Ocf, ha dichiarato: «Il Congresso Nazionale Forense, appena concluso, ha consegnato a larghissima maggioranza all’Organismo congressuale forense un mandato programmatico organico e importante che consentirà all’Organismo di articolare la propria azione di interlocuzione politica sui temi strategici primari per l’avvocatura con il “Manifesto dell’Avvocatura Italiana per l’effettività della tutela dei diritti e per la salvaguardia della Giurisdizione” oltre che con le altre mozioni presentate e tutte approvate dall’Assemblea Congressuale.
Ciò consentirà all’Avvocatura di affrontare in modo compatto e forte la crisi della giurisdizione che si sta registrando in questi anni». Approvate a stragrande maggioranza 23 mozioni (https://congressonazionaleforense.it/mozioni/mozioni-approvate/ ) sui temi della salvaguardia del ruolo della Giurisdizione e sulla riforma del processo penale.
Sul primo tema, si ribadisce che vengano attribuite alla Giurisdizione adeguate risorse per l’effettiva realizzazione dei diritti individuali; che si pongano interventi affinché la funzione giurisdizionale si svolga con le regole del giusto processo, nel pieno ed effettivo contraddittorio tra le parti in condizioni di parità, davanti a un giudice terzo e imparziale, entro una durata ragionevole; che l’accesso alla Giurisdizione sia sempre garantito a tutti, senza che i costi di accesso alla Giustizia siano dissuasivi.
Sui minori, sì a non abbassare la soglia dell’imputabilità da 14 a 12 anni. Sul processo penale, rimangono forti le critiche per i molti provvedimenti legislativi approvati e in discussione che si muovono nella direzione della contrazione delle tutele.
Tra queste, la modifica del regime della prescrizione penale, la modifica all’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario, cd. legge Spazzacorrotti, e per ultima l’impossibilità di accedere al rito abbreviato per i reati puniti con l’ergastolo.
Altre Notizie della sezione
RESTI IL NUMERO PROGRAMMATO IN MEDICINA
24 Aprile 2024L’Anaao pronta alla mobilitazione
CASSE PRIVATIZZATE CON RESPONSABILITÀ
23 Aprile 2024Distilli ricorda il decreto legislativo di 30 anni fa.
SENZA SALUTE NON C’È FUTURO.
22 Aprile 2024La difficile situazione in cui versa il servizio sanitario nazionale è il risultato di anni di tagli che hanno depauperato il sistema sanitario nazionale.