Ordine degli avvocati di Castrovillari: s’insediano i primi dei non eletti
La maggioranza si sposta sullo Jonio, ma le toghe del Pollino contestano delibera e convocazione
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Si è proceduto alla surroga e al subentro dei nuovi componenti all’interno del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari che vanno a sostituire i quattro ineleggibili e gli altrettanti dimissionari in linea con quanto stabilito nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale forense. Il consiglio è stato convocato dal consigliere anziano, l’avvocato Elisabetta Verrina, verso cui alcuni legali hanno manifestato riserve sulla legittimità dell’atto di convocazione, considerato che il Consiglio, privato della maggioranza, secondo chi contesta, viene ritenuto decaduto. Di conseguenza viene dagli stessi posta in discussione anche la delibera di oggi che ha proceduto all’ingresso dei primi dei non eletti.
Manca ancora un’unità, poiché le liste a scalare sono esaurite, pertanto, bisognerà andare a nuove elezioni per eleggere un ulteriore componente del Consiglio dell’Ordine. E l’istruttoria dovrà partire nei prossimi giorni. Nel frattempo per martedì prossimo è stato già convocato un nuovo Consiglio che prevede l’elezione del presidente dell’Ordine. Lo scorrimento della graduatoria e l’ingresso dei primi non eletti ha determinato un cambio ai vertici delle toghe forensi: la maggioranza si sposta sull’asse jonico ed è riconducibile al Foro dell’ex Tribunale di Corigliano Rossano, da sempre tenuto ai margini dopo l’accorpamento di quel presidio al tribunale di Castrovillari. Ora, per la prima volta, dopo dieci anni di governo Laghi (presidente uscente decaduto per incompatibilità con l’attuale carica di componente nazionale del Cnf), la squadra di governo è riconducibile alla Sibaritide.
E ciò non va giù alle toghe del Pollino che continuano a chiedere il commissariamento e non già l’attivazione delle procedure di scorrimento dei primi dei non eletti. La partita, dunque, è tutta da giocare. Non è dato sapere, formalmente, quali saranno le prossime mosse in capo ai legali che finora hanno retto le sorti dell’Ordine; nel frattempo l’area jonica forense sarà chiamata a riunirsi per individuare il futuro presidente dell’Ordine.
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