Cambio di programma. La scadenza che segnerà la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica è slittata al 1 luglio.
Lo ha annunciato il presidente dell’Autorità pubblica per l’energia (Arera), Stefano Besseghini, a Tg3 Fuori Tg.
In evidenza
“La data del primo di aprile è stata spostata al primo di luglio”, ha annunciato il presidente dell’Autorità pubblica per l’energia (Arera), Stefano Besseghini, a Tg3 Fuori Tg. “È una decisione che abbiamo preso ieri – ha spiegato –. E poche ore fa ho firmato la delibera”. Arera, in base a quanto previsto dall’ultimo decreto energia, vuole assicurare uno svolgimento coerente del processo del “fine tutela” per i clienti domestici non vulnerabili di elettricità.
La decisione ha lo scopo di assicurare ai clienti un tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative che dovranno essere condotte dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase).
Nel caso dell’energia elettrica, per chi a luglio non sarà ancora passato al mercato libero, è previsto un servizio a tutele graduali, che dura tre anni. Questo garantirà la continuità della fornitura ai clienti che non hanno ancora scelto un fornitore di mercato libero e sarà erogata da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali.
Questa proroga perciò permette di effettuare le attività preparatorie all’operatività del servizio a tutele graduali (tra cui gli interventi attuativi delle disposizioni sul trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto delle bollette emesse dall’esercente del servizio, da completarsi entro il 31 maggio 2024) e limita il più possibile il periodo che intercorre tra l’assegnazione e l’attivazione del servizio.
Rimane invece invariata la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio a tutele graduali, fissata al 31 marzo 2027. Vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024.
Altre Notizie della sezione
Sciopero per il clima e per la scuola
11 Novembre 2025Il 14 novembre i giovani tornano in strada per rivendicare il diritto al futuro: "Basta finanziare compagnie fossili e i loro folli progetti. Dobbiamo mandare un avviso di sfratto a chi ci governa".
La stretta Ue sui visti ai russi che fa irritare Mosca
10 Novembre 2025Decisa in considerazione dei crescenti rischi per la sicurezza.
“Al Sud più pensioni che lavoratori attivi”, l’analisi della Cgia
10 Novembre 2025"Nel Mezzogiorno e nelle Isole il numero degli assegni erogati è nettamente superiore a quello di dipendenti e autonomi. La regione con il disallineamento più marcato è la Puglia"
