Chiude IppocrateOrg, il sito dei medici no vax: «Troppi di noi sospesi»
La rete famosa per le cure con lo zenzero contava circa 200 (discussi) dottori volontari. Per legge non possono più esercitare la professione, nemmeno attraverso la telemedicina
In evidenza

Già mi hanno sospeso, volete farmi proprio radiare?». Il dottor Daniele Giovanardi, 71 anni, gemello dell’ex senatore Carlo, dice che anche adesso che IppocrateOrg, assoluto punto di riferimento dei no vax italiani, ha chiuso il servizio di accettazione dei pazienti Covid, lui comunque continuerà «a dare dei consigli…». La rete, composta da circa 200 (discussi) medici volontari, di cui Giovanardi fa parte, si è vista costretta a sospendere l’assistenza per mancanza di terapeuti: più della metà degli aderenti, infatti, sono stati fermati dall’Ordine perché non vaccinati. E così ora per legge non possono più esercitare la professione, neppure attraverso la telemedicina. «Invitiamo i pazienti a continuare ad affidarsi, anche per le cure domiciliari del Covid, ai propri medici di famiglia», ha tuonato Filippo Anelli, presidente di Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei medici.
Nata nel marzo 2020 IppocrateOrg , legata a un sito e a un gruppo Facebook, nel settembre scorso era arrivata perfino a mettere piede al Senato con un convegno sulle cure domiciliari alternative grazie all’iniziativa di alcuni esponenti della Lega che aveva scatenato un putiferio. E c’erano state anche molte polemiche per un possibile collegamento col decesso di un uomo no-vax di 68 anni all’ospedale Sant’Anna di Ferrara che si sarebbe inizialmente «curato» a casa con l’assistenza via mail e telefono di un medico volontario legato all’associazione.
Altre Notizie della sezione

Archiviato Bergoglio, il Papa a Castel Gandolfo.
18 Giugno 2025Leone XIV si trasferirà a luglio e poi a Ferragosto si trasferirà per un periodo di riposo nelle Ville Pontificie di Castel Gandolfo.

Buttadentro?
16 Giugno 2025Capri ha detto basta

Dalla scrivania alla doccia, a Mestre.
12 Giugno 2025È polemica per l’invito dell’azienda comunale a lavarsi nell’orario di lavoro.