Nuovo decreto Covid, Green Pass anche per negozi e parrucchieri.
Il Super Green Pass sui bus. Le nuove regole
In evidenza
Con il decreto del 5 gennaio, approvato al termine di una lunghissima discussione tra i ministri e il Premier, si procede con una nuova stretta sul Green Pass ordinario, che servirà anche per andare in banca e nei negozi, ad esempio. Andiamo a vedere allora quali sono le regole stabilite con il nuovo decreto, quando dovremo usare il Green Pass e quando invece sarà necessario avere il Super Green Pass.
Ricordiamo che il Green Pass ordinario, per utilizzare la definizione utilizzata dal governo, è la certificazione verde rilasciata anche dopo aver effettuato un tampone. Il Super Green Pass invece è quello rilasciato solo in seguito alla vaccinazione e alla guarigione dal Covid. Ricordiamo che il Green Pass ordinario, per utilizzare la definizione utilizzata dal governo, è la certificazione verde rilasciata anche dopo aver effettuato un tampone. Il Super Green Pass invece è quello rilasciato solo in seguito alla vaccinazione e alla guarigione dal Covid. Il decreto approvato in Cdm nella giornata del 5 gennaio prevede l’estensione del Green Pass ordinario a:
coloro che accedono ai servizi alla persona (estetisti, parrucchieri, etc…) dal 20 gennaio.
coloro che accedono a pubblici uffici (uffici postali, uffici dell’Inps, etc…) dal 1 febbraio.
servizi bancari e finanziari
attività commerciali (negozi e centri commerciali)
“È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona“, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo.
Quando serve la certificazione verde rafforzata
Il base alle ultime disposizioni e alle regole attualmente in vigore, il Super Green Pass, a partire dal 10 gennaio, sarà necessario per:
spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati)
alberghi e strutture ricettive;
feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
sagre e fiere;
centri congressi;
servizi di ristorazione all’aperto;
impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto;
ristoranti e bar al chiuso e all’aperto;
centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
mezzi di trasporto (compreso il trasporto pubblico locale o regionale).
Altre Notizie della sezione
Pnrr missione salute: al 1° trimestre 2024 rispettate tutte le scadenze europee.
30 Aprile 2024Riforma assistenza territoriale e nodo infermieri.
Il bilancio consuntivo 2023 di Cassa Forense
29 Aprile 2024Saper leggere, interpretare e analizzare il bilancio d’esercizio permette, al di là del mainstream corrente, di avere informazioni precise sullo stato di salute della Fondazione.
Approvato il nuovo Patto di Stabilità europeo
24 Aprile 2024Via libera del Parlamento europeo a requisiti meno restrittivi. I Paesi con un debito superiore al 90% del Pil dovranno ridurlo di un punto percentuale ogni anno.