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Nella Nadef il riordino delle professioni sanitarie

Confermata la flat tax sotto gli 85 mila euro, nuova Irap e taglio delle detrazioni.

Nella Nadef il riordino delle professioni sanitarie

Tra i “collegati” alla prossima legge di bilancio c’è anche il riordino delle professioni sanitarie.
La riforma fiscale è una delle principali iniziative strutturali che il Governo intende mettere in campo. Lo conferma la Nadef 2023, la Nota con cui il Ministero delle Finanze delinea le misure della prossima legge di bilancio. Il Mef parla di “prima fase” dell’annunciata riforma fiscale, con il passaggio dell’imposta sui redditi delle persone fisiche a tre aliquote e il mantenimento della flat tax per partite IVA e professionisti con ricavi ovvero compensi inferiori a 85 mila euro.
Detrazioni fiscali (tax expenditures) –  La legge delega di riforma fiscale, approvata lo scorso agosto attribuisce un ruolo particolare al riordino delle tax expenditures. La rimodulazione sarà effettuata facendo attenzione ai seguenti aspetti:

  1. i) composizione del nucleo familiare e costi sostenuti per la crescita dei figli;
    ii) tutela del bene costituito dalla casa, della salute, dell’istruzione e della previdenza complementare;
    iii) obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica e della riduzione del rischio sismico del patrimonio edilizio esistente.

La minor spesa pubblica derivante dal taglio delle detrazioni (spese fiscali) è volta anche a concorrere alla riduzione generale della pressione fiscale sulle famiglie.

Superamento dell’Irap per i professionisti associati- La riforma fiscale prevede anche il graduale superamento dell’IRAP, al fine di ridurre le distorsioni e gli oneri in capo alle imprese e agli operatori economici. L’intervento deve comunque garantire il finanziamento del servizio sanitario nazionale ed il gettito in misura equivalente per le regioni che presentino squilibri di bilancio sanitario o siano sottoposte a piani di rientro. In questo processo, si darà priorità alle società di persone e alle associazioni senza personalità giuridica costituite tra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni.

Calcolo del reddito professionale– La manovra prevede la semplificazione e la razionalizzazione dei criteri di determinazione del reddito- La delega fiscale di agosto ha già stabilito i principi dei futuri decreti attuativi del Mef:

  • concorrono alla formazione del reddito dei liberi professionisti tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo conseguiti nel periodo d’imposta in relazione all’attività professionale; fanno eccezione soltanto le somme percepite a titolo di rimborso delle spese sostenute e riaddebitate al cliente, non deducibili dal reddito. Il criterio di imputazione temporale dei compensi deve essere corrispondente a quello di effettuazione delle ritenute da parte del committente.
  • si elimina la disparità di trattamento tra l’acquisto in proprietà e l’acquisizione in locazione finanziaria (leasing) degli immobili strumentali e di quelli adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o professione e all’uso personale o familiare del contribuente; si prevede la riduzione delle ritenute operate sui compensi dei professionisti che si avvalgono in via continuativa e rilevante dell’opera di dipendenti o di altre tipologie di collaboratori, al fine di evitare l’insorgere di sistematiche situazioni creditorie;
  • si introduce la neutralità fiscale delle operazioni di aggregazione e riorganizzazione degli studi professionali, comprese quelle riguardanti il passaggio da associazioni professionali a società tra professionisti;

Riordino delle professioni sanitarie – A completamento della manovra di bilancio 2024-2026, il Governo dichiara tra i collegati alla legge di bilancio numerosi disegni di legge, 31 in tutto, tra cui una delega in materia di riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal Ministero della salute.

La legge di bilancio 2024 conterrà anche stanziamenti, per il triennio 2024-2026, da destinare al personale del sistema sanitario.
Tra i provvedimenti delegati, la Nadef cita anche misure per il sostegno, la promozione e la tutela delle produzioni agricole nazionali e delle relative filiere agroalimentari.
Sostenibilità– Un capito del PNRR, denominato REPowerEU, vengono proposti crediti d’imposta, contributi a fondo perduto, prestiti agevolati e strumenti analoghi ai contratti di sviluppo per: migliorare le prestazioni e la sostenibilità nei settori agroalimentare e zootecnico.

Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza

Da Anmvi oggi

 

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