Anno: XXV - Numero 71    
Mercoledì 24 Aprile 2024 ore 16:45
Resta aggiornato:

Home » Tutele per tutti i lavoratori

Tutele per tutti i lavoratori

Stella a Orlando nella videoconferenza tra ministro e parti sociali

Tutele per tutti i lavoratori

“Tutti i lavoratori, a prescindere dalle modalità con cui svolgono l’attività lavorativa devono poter disporre di strumenti che li tutelino nei momenti di difficoltà. L’Iscro, come introdotto dalla legge di bilancio 2021, ha rappresentato il primo tassello per la creazione di un compiuto sistema di tutele”.

A sostenerlo il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, intervenuto ieri alla video conferenza tra il ministro del Lavoro Andrea Orlando e le parti sociali. Sul fronte del lavoro subordinato, recita una nota, l’attenzione di Confprofessioni si concentra, in particolare, sugli studi professionali (un bacino di circa 1 milione tra lavoratori e collaboratori di studio), che occupano in media 3 dipendenti. “La riforma degli ammortizzatori sociali non può dimenticare i dipendenti di strutture finora non compresi dalle norme sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro e che, quindi, devono essere inclusi nel nuovo disegno di riforma. Occorre in questo senso un intervento ampio che si basi su strumenti adeguati alle esigenze e alle caratteristiche dei singoli comparti produttivi, valorizzando il ruolo delle parti sociali e dei fondi di solidarietà bilaterali”, ha aggiunto il presidente. «Universalità delle tutele e semplificazione delle procedure di accesso». Sono i cardini su cui dovrebbe articolarsi il progetto di riforma degli ammortizzatori sociali allo studio del Ministro del Lavoro, Orlando. Secondo il presidente di Confprofessioni «L’Iscro, – ha detto Stella – come introdotto dalla legge di bilancio 2021, ha rappresentato il primo tassello per la creazione di un compiuto sistema di tutele», ha aggiunto Stella.

Sul fronte del lavoro subordinato l’attenzione di Confprofessioni si concentra, in particolare, sugli studi professionali (un bacino di circa 1 milione tra lavoratori e collaboratori di studio), che occupano in media 3 dipendenti. «La riforma degli ammortizzatori sociali non può dimenticare i dipendenti di strutture finora non compresi dalle norme sugli strumenti di tutela in costanza di rapporto di lavoro e che, quindi, devono essere inclusi nel nuovo disegno di riforma», ha concluso Stella. «Occorre in questo senso un intervento ampio che si basi su strumenti adeguati alle esigenze e alle caratteristiche dei singoli comparti produttivi, valorizzando il ruolo delle parti sociali e dei fondi di solidarietà bilaterali».

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Notizie Correlate

Confprofessioni chiede una strategia condivisa per la crescita

Confprofessioni chiede una strategia condivisa per la crescita

24 Aprile 2024

Il presidente Stella sollecita l’apertura di un tavolo di confronto con le parti sociali. Bene il taglio del cuneo fiscale annunciato dal Governo, ma preoccupa l’andamento dei conti pubblici. E sulla riforma fiscale parità di trattamento tra lavoratori autonomi e dipendenti.

Il contratto? Un cantiere aperto all’innovazione

Il contratto? Un cantiere aperto all’innovazione

10 Aprile 2024

Con il via libera del Consiglio generale di Confprofessioni entra in vigore il nuovo Ccnl degli studi professionali. L’accesso dei giovani nel mondo professionale, il potenziamento del welfare e la flessibilità del lavoro sono i punti forti per rendere più competitivo il settore professionale e stimolare l’occupazione. Parla il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella.

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.