Pnrr, incentivi ai professionisti per la transizione digitale
Confprofessioni al tavolo della Cabina di regia del PNRR convocata dal Ministro Fitto.
La revisione del Pnrr e il nuovo capitolo REPowerEU aprono la strada per sostenere la digitalizzazione delle attività professionali
I professionisti rientreranno tra i beneficiari degli incentivi per la transizione digitale e per la formazione. È quanto emerso dall’incontro della Cabina di regia del Pnrr, convocata dal Ministro Fitto, che si è riunita il 28 novembre per valutare le proposte di modifiche al Piano presentate dal Governo e approvate dalla Commissione europea, che ha sbloccato la quarta rata del Pnrr per un ammontare di 16,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti nell’ambito del recovery plan.
Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di Confprofessioni si è discusso, in particolare, della riforma degli incentivi alle imprese che è una delle 7 nuove riforme introdotte nel PNRR con il nuovo capitolo REPowerEU dedicato alla transizione ecologica. Con la nuova disciplina, che è in corso di adozione, i professionisti potranno accedere agli incentivi per la transizione digitale e per la formazione, secondo principio di equiparazione tra attività professionali e attività di impresa che Confprofessioni propone da anni e che oggi finalmente trova un pieno riconoscimento istituzionale. Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno si è parlato delle priorità trasversali del Pnrr, vale a dire delle misure a sostegno di donne, giovani e territori svantaggiati. In particolare, del ruolo dei professionisti per lo sviluppo della nuova ZES unica: la misura può rappresentare un fondamentale volano per lo sviluppo degli studi professionali che operano al Sud e nelle aree interne nel loro ruolo di consulenti e intermediari delle imprese italiane e estere che intendono investire nella Zes.
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