Commercialisti, 'stop agli adempimenti nelle zone alluvionate'
Richiesta dei professionisti per aree di Bologna e Reggio Emilia.
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Sospendere i termini degli adempimenti fiscali e contributivi per contribuenti e professionisti colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici nei territori del capoluogo e delle province di Bologna e di Reggio Emilia.
È la richiesta avanzata dal Consiglio nazionale dei commercialisti in una missiva firmata dal presidente nazionale Elbano de Nuccio inviata questa mattina al ministro e al viceministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo, e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
“L’eccezionalità delle avverse condizioni meteorologiche che hanno recentemente colpito i territori del capoluogo e delle province di Bologna e di Reggio Emilia nelle giornate del 19 e 20 ottobre – scrive il vertice della categoria – hanno determinato gravissimi danni e situazioni di estremo disagio e difficoltà che hanno impedito lo svolgimento delle normali attività lavorative di imprese e professionisti, anche a causa delle prolungate interruzioni del servizio di fornitura dell’energia elettrica.
Le difficoltà – incalza – sono aggravate dalla chiusura di importanti strade in città e in provincia e quindi dalla impossibilità per dipendenti e collaboratori di raggiungere la sede di lavoro, come dimostrato anche dalla chiusura delle scuole in questi giorni”.
“In considerazione del carattere eccezionale e imprevedibile di tali eventi naturali e delle conseguenti estreme difficoltà ancora in atto – aggiunge – il Consiglio nazionale dei commercialisti chiede che siano assunti, al più presto, i provvedimenti necessari per disporre la proroga e la sospensione, per un congruo periodo, dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi in scadenza nei mesi di ottobre e novembre. La proroga dovrebbe riguardare non solo gli adempimenti e i versamenti dei contribuenti aventi la residenza e la sede legale o operativa nei territori colpiti dai gravi eventi meteorologici, ma anche di quelli localizzati altrove nel caso in cui abbiano conferito l’incarico di effettuazione di tali adempimenti a professionisti con studio nei territori colpiti da eventi calamitosi”, termina la nota dei commercialisti.
Ansa
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