Adepp. Il governo ancora disattento, dopo i 600 euro
Oliveti critico sulla norma a fondo perduto e sull'indennità
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Il decreto legge rilancio “contiene l’ennesima disattenzione nei confronti dei liberi professionisti”. A denunciarlo è l’Adepp, l’associazione delle Casse di previdenza, perché, osserva il presidente Alberto Oliveti, “da un lato il Governo ha rifinanziato gli indennizzi statali per i mesi di aprile e di maggio, dall’altro un codicillo, che speriamo sia frutto di un errore materiale, ha stabilito che chi ha preso i 600 euro a marzo, non potrà ottenerli nei mesi a venire. Confidiamo che si tratti di un errore materiale e a tal proposito abbiamo chiesto chiarimenti ai ministeri e un’eventuale correzione”. Ma “lo scivolone sui 600 euro non è l’unico motivo di critica. Lamentiamo disattenzione anche sul fronte fiscale, visto che in nessun decreto si è trovato ancora il modo di chiarire come debbano essere trattati gli aiuti messi degli enti di previdenza dei professionisti – aggiunge Oliveti -. Trattandosi di interventi assistenziali analoghi, vorremmo che l’esenzione fiscale applicata ai 600 euro statali venga riconosciuta ai sussidi autonomi e aggiuntivi delle Casse. Nelle more proporremo interpello all’Agenzia delle Entrate”. Per il vertice dell’Adepp, “tutto questo mentre il decreto legge Rilancio ha persino escluso i professionisti iscritti alle Casse dai contributi a fondo perduto, anche questi esentasse, accordati ad imprese e altri autonomi con partita iva. Siamo stanchi di ritrovarci sempre discriminato e per giunta tassati. E’ ora che il Governo corregga il tiro”, conclude.
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