Le risorse del concordato andranno alla riduzione dell’Irpef.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso del Question Time alla Camera.
In evidenza

Nella seduta di martedì il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che ha riaperto il termine entro il quale i soggetti che applicano gli indici di affidabilità fiscale possono aderire al concordato preventivo biennale. Tale possibilità di aderire al concordato, presentando apposita dichiarazione dei redditi integrativa, sarà riconosciuta fino al 12 dicembre 2024 a quei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il termine del 31 ottobre 2024 e che, pur avendone i requisiti, non hanno aderito. L’adesione sarà possibile a condizione che, nella dichiarazione integrativa, non siano indicati un minor imponibile, un minore debito d’imposta o un maggiore credito rispetto a quelli riportati nella dichiarazione presentata entro il 31 ottobre”.
“All’esito del monitoraggio dei dati definitivi relativi all’adesione del concordato preventivo pluriennale, saranno delineate iniziative normative in coerenza con quanto disposto dall’articolo 40 del decreto legislativo n. 13 del 2024, che destina in via prioritaria il gettito derivante dalla predetta misura alla riduzione delle aliquote Irpef – ha sottolineato Giorgetti -. L’impiego delle maggiori risorse, che dovesse emergere nell’anno in corso o nei prossimi esercizi finanziari, potrà comunque essere valutato solo all’esito dei versamenti dell’acconto e delle altre scadenze previste, previa verifica da parte del MEF che sussista una effettiva maggiorazione rispetto alle risorse scontate nei tendenziali e sempre garantendo la neutralità su tutti i saldi di finanza pubblica”.
Italpress
Altre Notizie della sezione

Dichiarazioni redditi, Aidr lancia l’assistente virtuale
30 Aprile 2025A partire dal 15 maggio sarà possibile modificarli e inviarli.

«L’incontro tra Trump e Zelensky è un miracolo di Papa Francesco»
29 Aprile 2025Il cardinale italiano, Mattei Zuppi presidente della Cei, è fiducioso: «I problemi si risolvono solo parlando. Ora bisognerà vedere come evolveranno le cose, ma è stato comunque un momento importante».

Il Conclave, come cambia la formula “extra omnes” nell’era digitale
29 Aprile 2025In Vaticano aumenteranno contromisure elettroniche antintrusione.