Anno: XXV - Numero 86    
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » CALA L’INTERESSE PER IL SUPERBONUS

CALA L’INTERESSE PER IL SUPERBONUS

Per Nomisma incidono le nuove norme sulla cessione del credito

CALA L’INTERESSE PER IL SUPERBONUS

Le famiglie italiane già attive sul Superbonus 110% passano da 1,8 milioni a 2,7 milioni ma l’interesse per la misura “sembra dare segnali di rallentamento: da un lato, infatti, diminuiscono le famiglie interessate alla misura, che passano dai 9,4 milioni registrati a novembre 2021 ai 7,5 milioni di marzo 2022 a causa della sfiducia sulle possibilità di mercato e sulle modalità di proroga e dall’altro” si segnala “un calo nel ritmo di crescita degli interventi, legato alle incertezze e all’impatto delle recenti normative sulla cessione del credito”.

È  quanto emerge dallo studio 110% Monitor’, l’osservatorio di Nomisma che analizza l’andamento degli interventi di riqualificazione energetica e sismica soggetti al Superbonus.

A giudizio dell’istituto di ricerca bolognese ad incidere, in particolare, sono le nuove disposizioni legislative in merito alla catena della cessione del credito con “oltre il 23% delle famiglie” a risentire di questa scelta normativa mentre per quanto riguarda gli effetti del decreto antifrodi, “da un lato emerge un senso di diffidenza delle famiglie verso il mondo delle imprese di costruzioni, ad oggi considerate inaffidabili per 2 soggetti su 5 e propense alle frodi per 3 su 5; dall’altro, nella scelta dei soggetti attuatori, 2 famiglie su 3 scelgono le stesse imprese edili, testimoniando una platea potenziale sempre più confusa dai fatti e dai provvedimenti statali”.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

È SULLE COMPETENZE CHE SI GIOCA IL FUTURO DELL’IA

È SULLE COMPETENZE CHE SI GIOCA IL FUTURO DELL’IA

15 Maggio 2024

Secondo l’indagine della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, il 66,7% dei “testimoni privilegiati” interpellati ritiene che le nuove tecnologie porteranno benefici in termini di nuove skills e opportunità occupazionali. Fondamentale la formazione.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.