Adepp: 53% professionisti hanno 40-60 anni, salgono gli over60
Il Rapporto Welfare sulle Casse di previdenza indaga pure 'gender pay gap'
Oltre la metà dei più di 1,6 milioni di professionisti iscritti alle Casse di previdenza private (il 53%) “rientra nella fascia d’età 40-60 anni (53%)”, e avanza il ‘gap’ generazionale, “dimostrato dalla circostanza che, tra il 2005 e il 2019, i nuovi iscritti sono diminuiti del 6%, di cui il 51% sono donne, e il numero di associati under40 è calato dal 41% del 2005 al 28,1% del 2019”.
Lo si legge nel rapporto Welfare dell’Adepp, l’Associazione degli Enti previdenziali, illustrato dalla vicepresidente Tiziana Stallone.
“Gli over60 dal 2005 al 2019 sono aumentati dal 10% al 19% e, addirittura, i pensionati attivi che continuano ad esercitare la libera professione dopo il pensionamento sono aumentati del 100%. Occorre, dunque, ha sottolineato Stallone, “necessariamente investire nei giovani e sostenere le iscritte donne, che non solo rappresentano il 41% del totale dei professionisti, ma sono addirittura la maggioranza (53%) nella fascia di età under40”. Il dossier mette in luce pure il ‘gender pay gap’ nelle categorie professionali: i redditi più alti “vengono dichiarati dagli uomini che esercitano in Lombardia, pari circa 65.000 euro annui in media, mentre quelli più bassi si registrano in Calabria, dove una professionista dichiara mediamente poco più di 13.000 euro”.
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