Cybercrime, intesa tra Polizia e Ordini
A Catania, accordo con commercialisti, avvocati e notai
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Impegno ad “adottare procedure di intervento e di scambio di informazioni utili a contrastare più efficacemente i crimini informatici, frodi informatiche, accessi abusivi ai sistemi informatici o telematici, spionaggio o violazione dell’identità digitale, con finalità di interruzione dei servizi di pubblica utilità, indebita sottrazione di informazioni o di qualsiasi ulteriore attività illecita”: è quanto è previsto in un protocollo d’intesa sottoscritto, alla presenza del Questore di Catania Alberto Francini, dalla Polizia di Stato ed il Consiglio notarile dei Distretti riuniti di Catania e Caltagirone, l’Ordine degli avvocati di Catania e l’Ordine dei commercialisti di Catania per “la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto, nella loro complessità, i sistemi informativi ‘critici’ dei rappresentanti professionali etnei”. Il mondo dei professionisti, si legge in una nota, “si trova ad affrontare l’evoluzione normativa per il corretto sviluppo economico e sociale del Paese in cui operano e l’adozione di misure di sicurezza adeguate per i propri sistemi informativi, per prevenire i reati commessi attraverso la rete. In tale ambito, le convenzioni firmate con la Polizia si ispirano al principio di sicurezza partecipata, al fine di assicurare in via sinergica ed efficiente le risorse del sistema Paese, a vantaggio dell’intera collettività”.
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