Vaccini antinfluenzali nelle farmacie, positivo l‘incontro al Ministero
Il ministero della Salute ha raccolto le osservazioni e i dati a supporto della esigenza di rendere disponibili nelle farmacie i vaccini antinfluenzali in vista della prossima campagna vaccinale

Presentati al Tavolo chiesto d’urgenza dalle rappresentanze di categoria, impegnandosi a trovare in tempi brevi una soluzione che verrà condivisa con le Organizzazioni di farmacisti in un incontro che si terrà la prossima settimana. Lo riporta una comunicazione congiunta diffusa da Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, Federfarma e Assofarm che oggi a Roma hanno incontrato i rappresentanti del Ministero della Salute per discutere delle possibili criticità della prossima campagna vaccinale contro l’influenza.
A rischio copertura di fasce di popolazione non incluse nell’offerta
Nei giorni scorsi, le tre sigle hanno chiesto urgentemente questo incontro a fronte “dell’impossibilità, comunicata dalle aziende produttrici, di rifornire di vaccini le farmacie attraverso le quali viene dispensato annualmente circa un milione di dosi”, dovuta all’importante aumento delle richieste da parte delle Regioni, anche a seguito dell’ampliamento delle categorie a rischio (in particolare l’abbassamento dell’età da 65 a 60 anni). Fofi, Federfarma e Assofarm hanno rappresentato al Ministero la “pericolosità di una situazione che, lasciando sprovvisto dei vaccini il canale delle farmacie, renderebbe oltremodo difficile il ricorso alla vaccinazione da parte delle persone che non rientrano nelle categorie a rischio e a coloro che intendono anticipare l’immunizzazione rispetto all’inizio della campagna, nonché l’acquisto dei vaccini stessi da parte delle aziende che offrono questa prestazione ai propri collaboratori. Resterebbe così esclusa una parte della popolazione che, trattandosi di persone in piena attività lavorativa, spesso a contatto con il pubblico, è strategico vaccinare anche ai fini della limitazione della circolazione del virus”.
Intervento attivo del Farmacista
È stato, infine, richiamato “l’ulteriore impulso alla copertura vaccinale che un intervento attivo del Farmacista favorirebbe, ponendo l’Italia in linea con quanto avviene nella maggior parte dei principali paesi europei”. I rappresentanti del Ministero, scrivono le sigle, hanno “preso atto di queste osservazioni e dei dati presentati a supporto della necessità di impedire che le farmacie restino sguarnite, impegnandosi a trovare in tempi brevi, una soluzione che verrà condivisa con le Organizzazioni di farmacisti in un incontro che si terrà la prossima settimana”. Fofi, Federfarma e Assofarm ringraziano il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per l’attenzione rivolta al tema ed esprimono l’auspicio che si giunga a una rapida soluzione di questa criticità a vantaggio, innanzitutto, della tutela della salute dei cittadini.
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