Da aprile l’esclusione dei titoli di Stato dall’Isee
I chiarimenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inps, in accordo con la Consulta Nazionale dei Caf.
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A partire dal mese di aprile, in seguito all’approvazione del nuovo modello tipo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e delle relative istruzioni per la compilazione, sarà possibile escludere dai calcoli dell’Isee i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Inps, in accordo con la Consulta Nazionale dei CAF, forniscono chiarimenti riguardo all’esclusione dal patrimonio mobiliare, ai fini ISEE, per un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Tale novità è prevista dall’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2025, n. 13, entrato in vigore in data odierna. Il medesimo decreto recepisce quanto introdotto dall’articolo 1, comma 183, della legge 30 dicembre 2023, n. 213.
In particolare, si precisa che il nuovo modello tipo della DSU sarà disponibile da aprile e, comunque, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del d.P.C.M. n. 13/2025.
Le DSU già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ferma restando la facoltà di richiedere, a seguito dell’approvazione della nuova modulistica ISEE, una nuova attestazione ISEE calcolata secondo le modalità di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti
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