La medicina generale deve essere tutelata da chi vorrebbe ridimensionarla
Lo Snami scrive al Ministro della Salute Speranza
L’esecutivo nazionale dello Snami si rivolge all’esponente del governo Conte-bis chiedendo di avere a cuore le sorti della Medicina Generale. “In questi ultimi tempi” dice Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami “la Medicina Generale è sempre più sotto attacco da parte di vorrebbe privatizzare il comparto. Modelli come quelli del Veneto, della Lombardia e del Lazio dimostrano che c’è l’intenzione di minare le basi fondanti della medicina generale. Non possiamo accettare interventi che vogliano sradicare la centralità della medicina generale, magari favorendo gli interessi di società private” “L’infermiere di famiglia e lo psicologo di famiglia dovrebbero essere collaboratori del medico, come succede oggi,” aggiunge Salvatore Cauchi, addetto stampa nazionale Snami, “ma qualcuno per loro ipotizza un ruolo che vada ben oltre e che potrebbe stravolgere la nostra essenza di Medici di famiglia, centrali ed autonomi del sistema, ruolo che difenderemo sempre e che fa di Noi la figura medica più gradita dai cittadini. “La medicina generale è un presidio fondante del territorio” conclude Angelo Testa e c’è sempre più bisogno di assistenza qualificata in un contesto in cui aumentano i malati cronici e gli anziani di cui ci dovremo sempre più far carico. E’ chiara la nostra disponibilità ad una piena collaborazione con le istituzioni e gli altri sindacati per organizzare un sistema efficiente a sostegno di tutto ciò. Due input al Ministro Speranza: senza gli adeguati finanziamenti non si va da nessuna parte e la richiesta di intervenire per accelerare i bandi di concorso per l’accesso al corso di formazione in Medicina Generale>
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