STOP ALLE PROCEDURE FALLIMENTARI
Cuchel (Anc), numeri Cerved drammatici su Pmi e fatture inevase
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Sospensione “immediata” delle procedure fallimentari, se “si voglion salvare migliaia di imprese”. E’ l’appello del presidente dell’Anc (Associazione nazionale commercialisti) Marco Cuchel al governo, commentando i dati del rapporto Cerved 2020 e della Ricerca Mc Kinsey condotta su oltre 2..200 Pmi di cinque Paesi Europei (Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna). ommentando i dati del Rapporto Cerved 2020 e della Ricerca Mc Kinsey condotta su oltre 2.200 Pmi di cinque Paesi Europei (Italia, Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna). “I numeri sono drammatici – dice il vertice del sindacato dei professionisti – ma quello che ci preoccupa maggiormente è che siamo arrivati a una dead line decisiva per l’intero sistema Paese. La metà delle imprese intervistate dichiara che non riuscirà a sopravvivere per più di un anno. In Italia il 22% del totale prevede che sarà costretta a dichiarare bancarotta entro sei mesi. Il doppio rispetto alla media europea. I segnali sono chiari e inequivocabili. Le fatture inevase sono passate dal 29% di gennaio 2020 al 45% di maggio e, salvo una breve ripresa estiva, questa percentuale è destinata a salire ulteriormente; le insolvenze globali raggiungeranno una media del 26% con un dato più severo per l’Italia e in caso di nuovo lockdown, seppur modificato, il rischio default passa dall’8,4% al 21,4%”, continua, evidenziando che sono “dati relativi alla fine della prima ondata”. I commercialisti e gli esperti contabili “hanno il ‘polso’ della situazione delle imprese molto più di ogni altra realtà professionale, restiamo a disposizione del governo per qualunque forma di suggerimento o analisi dettagliata. Siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte per salvare le piccole e medie imprese dal disastro”, chiude Cuchel.
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