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Venerdì 19 Aprile 2024 ore 13:00
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PRESCRIZIONE, E’ GUERRA NELLA MAGGIORANZA

Tra Renzi e Bonafede è braccio di ferro; il leader di Italia Viva chiede un passo indietro, il ministro della Giustizia replica: niente ricatti

PRESCRIZIONE, E’ GUERRA NELLA MAGGIORANZA

È braccio di ferro sulla riforma della prescrizione all’interno della maggioranza. Le norme volute dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede, sull’estinzione dei processi trovano forti resistenze nel partito di Matteo Renzi: “Il 27 parte la campagna sulla giustizia giusta e lanceremo questa battaglia con un impegno molto chiaro che assumo. Se qualcuno pensa che, in nome del mantenimento dello status quo del governo, noi domani mattina veniamo meno ai principi di civiltà giuridica si sbaglia clamorosamente. A Bonafede dico fermati finché sei in tempo perché in Parlamento votiamo contro la follia sulla prescrizione, patti chiari amicizia lunga, non dite che non ve lo avevamo detto e senza di noi non avete i numeri al Senato e forse neanche alla Camera, rifletteteci bene. Io voto la civiltà non la barbarie sulla prescrizione”, avverte, dall’assemblea nazionale, il leader di Italia viva.

E oggi Così sua eNews aggiunge: “Abbiamo detto al ministro Bonafede che sulla prescrizione non si può andare contro tutti. Noi siamo dalla parte del garantismo, non del giustizialismo. E con noi c’è la totalità degli avvocati, la stragrande maggioranza dei magistrati e dei commentatori, il parere unanime degli esperti. La riforma Bonafede/Salvini viola i principi costituzionali e fa del male all’amministrazione della Giustizia. Partiamo dal lodo Annibali per bloccarne gli effetti e discutiamone insieme.Se invece Bonafede vuole forzare, sappia che almeno al Senato non ha i numeri in Parlamento. In attesa che anche il Pd torni su questo tema a pensarla come la pensava qualche anno fa e difenda la legge voluta dall’allora ministro Orlando”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua eNews.  

 

Pronta la replica del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Non accetto ricatti e minacce da nessuno. E vado avanti. Ho dato disponibilità – ha sottolineato – a fare tutti i vertici necessari per dialogare, senza pregiudizi, e per apportare miglioramenti alle varie norme sulla giustizia. Infatti, sono state vagliate e sono ancora al vaglio diverse proposte per garantire certezza e celerità dei tempi. Continuerò a farlo perché è giusto che sia così. Questo è l’unico metodo possibile in un governo con diverse forze politiche. Ed è un metodo che dovrebbero rivendicare e difendere tutte le forze di maggioranza. Ma sia chiaro: non accetto ricatti e minacce da nessuno. E vado avanti”. Da ministro della Repubblica “ho sempre ritenuto fosse fondamentale lavorare e tenere i toni bassi, soprattutto nel rispetto dei cittadini a cui non interessano gli schiamazzi politici che tentano di colmare il vuoto dei fatti con le parole. Continuo a pensarla così – aggiunge – ma ci sono anche momenti in cui, senza rispondere nel merito alle provocazioni che hanno soltanto lo scopo di ricordare agli altri la propria ‘esistenza politica’, vanno almeno precisate alcune minime regole per non abusare della pazienza dei cittadini”.

 

A Renzi strizza, invece, l’occhio Forza Italia, con Enrico Costa: “Ad Italia Viva – che ha ribadito di condividere la battaglia sulla prescrizione – diamo appuntamento il 24 febbraio, quando la nostra proposta di cancellare la riforma Bonafede tornerà in Aula”, scrive il responsabile del dipartimento giustizia del movimento azzurro.

 

“Speriamo che questo governo spieghi agli italiani quanto durano i processi, e quanto siamo innocenti o tutti colpevoli a prescindere, la Lega è a disposizione di chiunque, maggioranza o opposizione, voglia seriamente lavorare perché i processi abbiamo un inizio ed una fine e noi siano tutti sotto processo a vita che sarebbe una barbarie”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook.

 

“Sulla prescrizione confido in una soluzione, altrimenti il Pd andrà avanti con la sua proposta di legge”. Risponde così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, interpellato sulla riforma della prescrizione. “Confido sul fatto che le soluzioni si possano trovare. Forse incontrandosi e mettendosi tutti su una predisposizione, le soluzioni si trovano, se non si trovassero andremo avanti con la nostra legge. È immenso il numero di provvedimenti che si possono fare insieme, forse dovremmo valorizzare questo e affrontare anche i temi problematici. Se si fa il contrario le cose non funzionano”. Ma si può stare al Governo “minacciando come quelli di Italia Viva” di votare con le destre sulla prescrizione? “Noi non lo facciamo – ha risposto infine Zingaretti.

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