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MAXI DECRETO DA 258 ARTICOLI PER I NUOVI AIUTI AGLI ITALIANI

Bozza del decreto Rilancio. Imprese, famiglie, sanità, turismo, scuola, disabili: ecco i 55 miliardi che il Governo mette in campo contro il Covid

MAXI DECRETO DA 258 ARTICOLI PER I NUOVI AIUTI AGLI ITALIANI

Soldi pubblici a chi acquista banche decotte Bozza del decreto Rilancio. Imprese, famiglie, sanità, turismo, scuola, disabili: ecco i 55 miliardi che il Governo mette in campo contro il Covid

Un decreto monstre da 258 articoli. Eccola l’ultima bozza del provvedimento, denominato decreto Rilancio, di cui Huffpost è in possesso. Quello dove sono dettagliate le misure che danno forma ai 55 miliardi dei nuovi aiuti per gli italiani. Imprese, famiglie, lavoratori, ma anche sanità, turismo, scuola, disabili: la lista dei destinatari è corposa. Il maxi decreto è atteso lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri, ma deve prima passare il check dei partiti di maggioranza. 

I malumori dei 5 stelle e dei renziani 

La bozza reca la data del 10 maggio e un orario: mezzanotte e mezza. Intorno all’ora di pranzo, i grillini e Italia Viva sbottano perché c’è troppo poco tempo per esaminare le norme. La critica: tra l’arrivo della bozza alle forze politiche, nelle prime ore del mattino, e il Consiglio dei ministri che qualcuno nel Governo vorrebbe già domenica sera o al massimo lunedì, c’è troppo poco tempo per esaminare le norme. I pentastellati, poi, lamentano anche la scoperta di alcune disposizioni sul sostegno pubblico per chi acquista banche decotte. “Una follia, questo è il Pd al Tesoro”, dice un esponente M5s di governo di primissimo livello. 

La norma della discordia. Dallo Stato 100 milioni per chi acquista banche decotte

A pagina 286 spunta un sostegno pubblico “per l’ordinato svolgimento delle procedure di liquidazione coatta amministrativa di banche di ridotte dimensioni”. La liquidazione coatta amministrativa è praticamente la decisione che certifica che la banca è decotta. È una procedura simile a quella fallimentare: la differenza sta nell’organo competente che la dispone (autorità amministrativa al posto del tribunale) e per i presupposti necessari per l’adozione del provvedimento di liquidazione, ma il senso è quello. È la procedura a cui fu sottoposta Banca Etruria nel dicembre del 2015. 

Nella bozza del decreto si legge che il sostegno pubblico sarà pari a un massimo di 100 milioni per le operazioni di trasferimento della banca decotta a una che la vuole comprare. In pratica, lo Stato proverà ad agevolare la vendita della banca concedendo a quella acquirente alcune agevolazioni come la trasformazione in crediti di imposta delle attività anticipate dallo stesso acquirente. Il sostegno pubblico si applicherà alle banche, diverse da quelle di credito cooperativo, che hanno un valore fino a un massimo di cinque miliardi in termini di attività totale e che saranno sottoposte alla liquidazione dopo l’entrata in vigore del decreto. 

La bozza del decreto prevede inoltre garanzie statali fino a 15 miliardi per le nuove emissioni bancarie. Una misura, si legge, “per evitare o porre rimedio a una grave perturbazione dell’economia e preservare la stabilità finanziaria”. Le garanzie saranno concesse nei sei mesi successivi all’entrata in vigore del decreto e solo dopo il via libera della Commissione europea. 

Gli aiuti alle imprese. Ecco a chi andranno i soldi a fondo perduto

Il titolo II del decreto è intitolato “Sostegno alle imprese e all’economia”. Nella bozza si specifica che manca il via libera della Ragioneria generale dello Stato sulle coperture, ma l’impianto è definito. I soldi a fondo perduto andranno alle imprese più piccole, fino a 5 milioni di fatturato, che ad aprile hanno registrato un calo del fatturato di 2/3 rispetto a quello di aprile dello scorso anno. La quantificazione dei soldi è determinata applicando una percentuale alla differenza tra i due fatturati: 25% ai soggetti con ricavi non superiori a centomila euro, 20% in caso di ricavi tra centomila e 400mila euro, 15% tra 400mila e 5 milioni di euro. 

Le altre misure di sostegno alle Pmi: sconti su affitti e bollette

Per le imprese con ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni ci sarà anche un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. L’agevolazione sarà concessa per i mesi di aprile, maggio e giugno e riguarderà immobili utilizzati per attività industriale, commerciale, agricola, artigianale, turistica e professionale. Ne potranno usufruire anche gli enti non commerciali, compresi quelli religiosi e del Terzo settore. Previsto anche lo stanziamento di 600 milioni per alleggerire le bollette elettriche di aprile, maggio e giugno delle piccole attività produttive e commerciali. 

Un premio fino a mille euro per i dipendenti della sanità

Il riconoscimento sarà commisurato al servizio effettivamente prestato durante l’emergenza. Saranno le Regioni, quest’anno, ad avere la possibilità di incrementare i fondi della contrattazione integrativa proprio per riconoscere il premio, fino a mille euro, al personale sanitario dipendente delle aziende e degli enti del Servizio sanitario nazionale direttamente impiegato per fronteggiare la pandemia. 

Diecimila nuovi infermieri 

Il pacchetto sanità prevede quasi diecimila infermieri in più, con contratti che andranno dal 15 maggio al 31 dicembre, anche per la creazione dell’infermiere di famiglia o di comunità. Previsto, inoltre, un rafforzamento delle terapie intensive, con 3.500 posti strutturali e la riqualificazione di oltre quattromila posti di terapia semi intensiva che possono essere riconvertiti in caso di una nuova emergenza. Il servizio sanitario nazionale e le Asl potranno assumere gli infermieri a tempo indeterminato nel 2021. 

Aiuti ai pagamenti degli stipendi per evitare licenziamenti

Un sostegno pubblico, sotto forma di sovvenzioni concesse dagli Enti locali, per il pagamento dei salari dei dipendenti delle imprese con l’obiettivo di evitare i licenziamenti durante la pandemia. La misura si applica anche ai lavoratori autonomi. Per tutti, la sovvenzione è concessa per un periodo massimo di un anno dalla domanda. 

Reddito di emergenza in due quote, tetto a 800 euro

L’articolo sul reddito di emergenza specifica che si tratta di un sostegno al reddito “straordinario”. Andrà alle famiglie, anche con un solo componente, che sono state più colpite dall’emergenza Covid. Le domande potranno essere presentate entro giugno e il beneficio sarà erogato in due quote. L’ammontare del reddito di emergenza va da 400 a 800 euro, in base al numero dei figli. Sale fino a 840 euro se nella famiglia sono presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza.

Per fare domanda bisognerà possedere dei requisiti: residenza in Italia, un Isee inferiore a 15mila euro, un valore del reddito familiare ad aprile inferiore al valore del beneficio, un patrimonio mobiliare familiare nel 2019 inferiore a diecimila euro (accresciuto di cinquemila euro per ogni componente successivo al primo e fino a un massimo di 20mila euro). Sarà l’Inps a gestire la macchina del reddito di emergenza e quindi anche l’erogazione dei soldi. 

Tax credit vacanze fino a 500 euro per le famiglie meno abbienti

Bonus vacanze sotto forma di tax credit per le famiglie con un Isee fino a 35mila euro. Un credito, utilizzabile dal primo luglio al 31 dicembre, per il pagamento dei servizi nelle strutture turistico-ricettive in Italia. Il credito è utilizzabile in favore di un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro. La misura del credito è di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e di 150 euro per quelli composti da una sola persona. Il credito sarà fruibile nella misura del 90% come sconto e del 10% come detrazione. Sempre per il turismo c’è l’istituzione di un Fondo per la promozione del turismo in Italia con una dotazione di 30 milioni.

Un miliardo per le scuole anti-Covid

Lo stanziamento è diviso in due tranche: la prima, da 400 milioni, quest’anno. La seconda, da 600 milioni, nel 2021. I soldi serviranno per attrezzare gli istituti a contenere l’epidemia. Per la fascia 0-6 anni sono previsti 65 milioni per chi gestisce i servizi educativi, come gli asili nido, in via continuativa e per le scuole dell’infanzia non statali sotto forma di rimborso per il mancato o ridotto incasso delle rette. 

Stop Iva su mascherine, gel e tamponi per quest’anno

Le mascherine, i gel disinfettanti e tutti i dispositivi di protezione contro il virus saranno venduti quest’anno senza Iva. Dal prossimo anno, invece, avranno l’Iva agevolata al 5 per cento. Nell’elenco figurano anche i ventilatori polmonari per la terapia intensiva, visiere, camici, guanti e termometri per il personale sanitario. Iva azzerata anche sui tamponi e sulle attrezzature degli ospedali da campo

Più risorse per i disabili, nasce il Fondo per le strutture semiresidenziali

Novanta milioni di euro per incrementare il Fondo per le non autosufficienze destinato all’assistenza e ai servizi per le persone con gravissima disabilità e gli anziani non autosufficienti gravi. Altri 20 milioni per il Fondo dedicato all’assistenza delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. E altri 40 milioni per un nuovo Fondo, denominato “Fondo di sostegno per le strutture semiresidenziali per persone con disabilità”, volto a garantire il riconoscimento di un’indennità a chi gestisce le strutture e deve adeguarle all’emergenza Covid. 

In arrivo 150 milioni per il potenziamento dei centri estivi

Il Fondo per le politiche della famiglia sarà incrementato di 150 milioni per far sì che i Comuni, anche in collaborazione con istituti privati, possano potenziare i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e i centri con funzione educativa e ricreativa per i bambini tra i 3 i 14 anni. Quindici dei 150 milioni saranno utilizzati per il contrasto alla povertà educativa. 

Un Fondo per sostenere lo sport 

Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale. Si chiama così la principale misura per sostenere il mondo dello sport. Si finanzierà con una somma presa dalla raccolta dalle scommesse sportive, quantificata nella bozza con due percentuali, l′1% e lo 0,35 per cento. Il Fondo, viene spiegato, non sarà comunque inferiore ai 20 milioni nel 2020, salendo ad almeno 40 milioni l’anno prossimo. Nel 2022, ultimo anno di durata del Fondo, l’ammontare delle risorse saranno non inferiori a 20 milioni. 

Tassa sulla plastica e sugar tax rinviate al 2021

I balzelli entreranno in vigore il prossimo anno. Nella bozza del provvedimento anche la cancellazione definitiva delle clausole di salvaguardia che prevedevano aumenti di Iva e accise a partire dal 2021. 

Proroga dello stato di emergenza fino a dicembre

La scadenza dello stato di emergenza per il virus è stato fissato dal Governo al 31 luglio. Un articolo della bozza proroga i termini previsti “per la scadenza degli stati di emergenza e delle contabilità speciali” di ulteriori sei mesi. 

 

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