Anno: XXV - Numero 76    
Venerdì 3 Maggio 2024 ore 13:15
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Inps in tilt.

Per oltre un'ora grave scambio di datitra utenti poi la chisura

Inps in tilt.

Partenza da incubo per il bonus da 600 euro destinato ai lavoratori autonomi. Da oggi è possibile presentare le domande attraverso il sito dell’Inps, ma l’accesso al portale dell’istituto di previdenza risulta difficile fin dalle prime ore della mattina e diversi utenti hanno segnalato di avere avuto accesso a dati personali diversi dai propri entrando nell’area riservata. Le difficoltà si sono registrate fin dalla serata di ieri. “Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”, ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, all’Ansa. Difficoltà di navigazione che impediscono ai professionisti di poter presentare la documentazione, scaricare la modulistica e lavorare correttamente. Rassicurazioni che però si scontrano con quanto viene segnalato da molti utenti, che oltre a una generalizzata impasse sul portale, dalla tarda mattinata lamentano anche “scambi di persona” con accessi che risultano effettuati con nomi diversi da quelli reali dei richiedenti. “Il sito – scrive Roberto S. – “fa accedere a pagine personali di contribuenti random, senza chiedere password e mostrando dati personali”. “Nel tentativo di accedere al portale myinps sono rimasta esterrefatta nello scoprire che, dopo aver inserito le mie credenziali, ho acceduto al portale di altri utenti”, scrive Laura B. Vincenzo T., da Napoli, lamenta lo stesso problema.  Il sito dell’Inps, scrive, “fornisce informazioni riservate e dati sensibili di altri utenti”. Intorno alle 12, tentando l’accesso nell’area riservata, si viene indirizzati correttamente verso la propria anagrafica. Tantissime le segnalazioni giunte al Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro sui disservizi del sito Inps. Il sito dell’Istituto negli ultimi giorni è evidentemente sovraccarico per il numero altissimo di visite al portale per scaricare la modulistica o per utilizzare il pin semplificato e richiedere i bonus previsti dal Decreto “Cura Italia”. Diversi, infatti, i problemi di navigazione del portale, di caricamento dei dati e di accesso alla propria area personale. Tale situazione crea un forte malcontento tra i Consulenti del Lavoro, in prima linea da settimane per garantire corrette informazioni e assistenza alle aziende, ai dipendenti, agli autonomi, per trovare soluzioni che consentano di gestire la crisi economica dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. I Consulenti del Lavoro infatti stanno in queste ore affrontando una emergenza senza precedenti, destinata a protrarsi ancora per settimane, con gli strumenti di sempre. E la mancata semplificazione delle procedure, così come i continui rallentamenti dei portali interessati, non aiutano certamente il lavoro dei professionisti. E dai sindacati dei commercialisti arriva la denuncia del Presidente Anc Marco Cuchel “Il sito Inps – dice – è costantemente in blocco da tre giorni, da oggi lo è anche quello del Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato; stessa situazione per i siti delle Regioni, che risultano inaccessibili e che non ricevono neanche più le pec per le richieste procedure. È parimenti impossibile avviare le richieste di cassa integrazione; i sistemi di alcune Regioni non “riconoscono” nemmeno le aziende delle cui deleghe i commercialisti sono in possesso. “Lavorare così risulta impossibile e frustrante.  Ore di attesa al telefono – conclude – con la linea diretta Inps per sentirsi rispondere che non si può far nulla perché “il sistema non funziona” e che i tecnici stanno cercando di sistemare le procedure”.

 

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