Anno: XXVI - Numero 178    
Mercoledì 17 Settembre 2025 ore 14:00
Resta aggiornato:

Home » IL FALLIMENTO DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

IL FALLIMENTO DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

Solo dal 41% italiani consenso alla consultazione.

IL FALLIMENTO DEL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO

E tra le regioni ci sono vere e proprie ‘fratture digitali’, dall’1% di adesione in Abruzzo, Calabria, Campania e Molise all’89% in Emilia-Romagna. Tra le Regioni del Mezzogiorno, inoltre, solo la Puglia con il 69% supera la media nazionale. È quanto emerge da un report presentato dalla Fondazione Gimbe in occasione del 19/mo Forum Risk Management di Arezzo.

“Il Fascicolo Sanitario Elettronico – dichiara il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta – non è solo uno strumento con cui il cittadino può tracciare e consultare la propria storia sanitaria, condividendola in maniera sicura ed efficiente con gli operatori sanitari, ma rappresenta una leva strategica per migliorare accessibilità, continuità delle cure e integrazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. Tuttavia, ad oggi, persistono significative diseguaglianze regionali che privano molti cittadini delle stesse opportunità di accesso e utilizzo. Inoltre, la mancata armonizzazione del Fse rischia di lasciare i cittadini senza accesso a dati essenziali per la propria salute in caso di spostamento tra Regioni”.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

SANITÀ, CAMBIA TUTTO

SANITÀ, CAMBIA TUTTO

17 Settembre 2025

Nuova riforma per la medicina territoriale: addio guardia medica, arrivano le Case di Comunità con copertura h24 e presa in carico dei pazienti cronici.

FUTURO A RISCHIO PER LE CASSE

FUTURO A RISCHIO PER LE CASSE

15 Settembre 2025

Nonostante un patrimonio in crescita, le Casse previdenziali soffrono di ritardi normativi, scarsa trasparenza e strutture interne insufficienti per garantire le pensioni.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.