Anno: XXV - Numero 52    
Giovedì 28 Marzo 2024 ore 15:40
Resta aggiornato:

Home » BLOCCARE L’INVIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI

BLOCCARE L'INVIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI

È quanto chiede Roberto Tanganelli, presidente regionale di Confprofessioni

BLOCCARE L'INVIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI

Per Tanganelli la batosta fiscale potrebbe avere conseguenze devastanti per le imprese già stremate dalle ripercussioni dell’emergenza sanitaria. “Quello che si è appena concluso è stato un anno estremamente difficile per molte categorie di lavoratori e contribuenti – spiega Tanganelli – chi aveva debiti con il fisco, difficilmente è riuscito ad adempiere alle scadenze concordate, anzi in molti casi, i debiti si sono accumulati con nuovi insoluti”. Il presidente di Confprofessioni, l’associazione sindacale che racchiude tutto il mondo professionale e che rappresenta 1.520 studi professionali (commercialisti, avvocati, notai, ingegneri, medici e psicologi) con 3.534 dipendenti, va oltre. “A complicare ancora di più la situazione – evidenzia – ci si aggiunge anche la mancata proroga della sospensione dei debiti verso il fisco e la pubblica amministrazione per gli importi superiori a cinquemila euro, scaduta lo scorso 31 dicembre”. Ora il governo ha allo studio l’ipotesi di una “Rottamazione quater e di un nuovo saldo e stralcio”: il sistema permetterebbe di pagare il dovuto, in maniera rateale, senza interessi o sanzioni per la rottamazione, mentre per il saldo e stralcio si potrebbe arrivare a decurtare anche il debito reale che i contribuenti hanno e che non riusciranno a pagare. Una “pace fiscale” – la definisce Tanganelli – che dovrà semplicemente seguire i dettami di quelle precedentemente messe in atto e agevolare così i contribuenti italiani a rimettersi in pari con quanto dovuto. In un momento tanto complicato per le imprese, le scadenze fiscali dovrebbero essere l’ultimo dei pensieri. E invece, come se niente fosse, per questo gennaio è previsto il versamento di contributi colf e badanti, Iva relativa al mese precedente, ritenute Irpef, contributi agricoli, bollo fatture. “Inoltre ci ritroviamo a subìre un’altra beffa dall’Unione europea – evidenzia Tanganelli – dal 1 gennaio 2021, il contribuente che si trova “sotto alla propria disponibilità” per almeno 90 giorni, si vedrà bloccato il conto corrente e gli sarà precluso accedere ad altri finanziamenti o aprire altri rapporti bancari o postali”. Tutto questo mette ancor di più a rischio le aziende che difficilmente, rimarca ancora Tanganelli, riusciranno a uscire indenni dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria “viste le misure inefficaci poste in atto a sostegno delle imprese, degli artigiani, commercianti, liberi professionisti e famiglie”. Secondo il rapporto Cerved sulle piccole e medie imprese del 2020, le ripercussioni della pandemia sull’Umbria potrebbero essere pesanti sull’occupazione quantificando nella simulazione una perdita, nel medio periodo, tra i 9.913 e i 14.037 addetti. Da qui l’auspicio di Confprofessioni di un immediato intervento delle istituzioni a difesa del settore economico e quindi delle famiglie.

 

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

BONUS 110

BONUS 110

28 Marzo 2024

Un nesso certo tra autocertificazioni senza alcun controllo e spreco di denaro pubblico.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.