BEPROF VOLA SULLE ALI DEL PROFESSIONISTA DIGITALE
Decollano le iscrizioni sulla piattaforma di servizi creata da Confprofessioni (+200% nell’ultimo anno). De Gregorio: «Professionisti sempre più orientati verso soluzioni digitali che semplifichino la vita e la professione».
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Coperture sanitarie integrative e servizi di welfare, finanziamenti su misura e leasing immobiliari agevolati, strumenti per gestire al meglio l’attività professionale e convenzioni su prodotti e servizi di marche prestigiose. E ancora gli ultimi aggiornamenti sulle novità in ambito economico e fiscale, una newsroom con le notizie di Sole24Ore-Radiocor e Ansa, la versione digitale di Economy Mag e TG Prof, la striscia di informazione economica di Italpress e il servizio di rassegna stampa dedicata. Tutto questo e molto altro è BeProf (www.beprof.it) la prima applicazione di Confprofessioni creata per offrire ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi un mondo di servizi e strumenti digitali accessibili in ogni momento da smartphone, tablet e pc.
E la risposta dei professionisti non si è fatta attendere. Nel corso dell’ultimo anno, i professionisti registrati sulla piattaforma sono cresciuti di oltre il 200%, portando la community di BeProf a superare decine di migliaia di utenti. «In questi primi anni di attività», afferma Luca De Gregorio, responsabile della piattaforma BeProf, «abbiamo registrato un aumento esponenziale di professionisti sempre più orientati verso soluzioni digitali innovative che consentissero di affrontare la professione con maggior serenità, di lavorare in maniera più efficiente, ma anche di ampliare il proprio network di relazioni».
Una popolazione fortemente orientata al digitale che, però, è tutt’altro che virtuale, come rivela l’analisi realizzata nei giorni scorsi da BeProf, che ha preso in esame tre variabili: professione, territorio e genere. Per quanto riguarda l’area professionale, la fetta di torta più grande è rappresentata dall’area amministrativa (34,18%). Seguono l’area sanitaria (16,71%), l’area legale (11,61%) e l’area tecnica, ambiente e territorio (9,97%). Le altre aree, sommate, coprono il 27,5% del totale degli iscritti. La ripartizione geografica premia la Lombardia che è nettamente la regione con più iscritti (26,83%), davanti a Veneto (11,84%), Emilia-Romagna (9,98%), Piemonte (9,20%), Toscana (8,47%) e Lazio (8,46%). Sul fronte del genere, i dati emersi dal report BeProf indicano che il 66% degli iscritti sono di sesso maschile mentre le donne si attestano al 34%.
«La crescita dell’ultimo anno va al di là delle nostre aspettative e premia la nostra scelta strategica di fornire servizi e strumenti digitali ai professionisti attraverso una app», conclude De Gregorio. «Questo trend ci stimola e ci spinge a individuare nuovi orizzonti per implementare l’offerta di soluzioni innovative che possano accompagnare l’evoluzione professionale e culturale dei nostri professionisti».
L’applicazione BeProf è disponibile gratuitamente su Google Play e Apple Store. Per ulteriori informazioni e per iscriversi: www.beprof.it
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