Sì alla separazione delle carriere per riequilibrare il processo
Lo ha detto ieri il presidente del Consiglio Nazionale Forense, ospite a Coffee Break su La7.
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«Noi riteniamo la separazione delle carriere indispensabile per riequilibrare il sistema del processo penale. Oggi non esiste parità tra accusa e difesa: l’accusa gode di un vantaggio sproporzionato. Il principio del giusto processo, sancito dalla nostra Costituzione, non potrà essere realizzato appieno finché persisterà questo squilibrio. Ha detto Francesco Greco, presidente del Consiglio Nazionale Forense, ospite a Coffee Break su La7.Il sistema italiano, tra l’altro, è un’anomalia nel panorama europeo – ha spiegato Greco -. In quasi tutti i paesi europei, in particolare quelli con principi democratici e liberali paragonabili all’Italia, le carriere di giudici e pubblici ministeri sono separate. In Germania, Francia, Svizzera, Austria, Portogallo e Olanda, per esempio, questa distinzione è già realtà. Addirittura, in Germania non esiste il Csm: le carriere, le promozioni e gli avanzamenti dei magistrati sono decisi dai funzionari dello Stato. Il nostro sistema rappresenta un’eccezione tutta italiana.
Il ministro Nordio – ha concluso il presidente del Cnf – ha annunciato che il disegno di legge sulla separazione delle carriere includerà anche l’inserimento della figura dell’avvocato nella Costituzione, passo fondamentale per riequilibrare il ruolo di accusa e difesa nel processo».
Ufficio stampa Cnf
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