Nasce a Messina l’Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione
L'Unam è formata da professionisti del mondo forense che sostengono e promuovono la mediazione, la negoziazione e le metodologie consensuali
Si costituisce a Messina la sezione locale dell’UNAM – Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione, unione di professionisti del mondo forense che sostengono e promuovono la mediazione, la negoziazione e, in genere, le metodologie consensuali, quali modalità privilegiate ed appropriate di risoluzione dei conflitti interpersonali.
Gli Avvocati Giuseppe Carà (Responsabile locale), Viviana Pergolizzi, Frida Simona Giuffrida, Francesca Vermiglio e Isidoro Musumeci, identificandosi nel manifesto dei professionisti aderenti ad UNAM, hanno inteso costituire la sezione messinese per diffondere anche sul nostro territorio la cultura della mediazione e della risoluzione dei conflitti, attraverso procedure extragiudiziarie che esaltino il consenso e restituiscano alle parti il potere decisionale, riconoscendo queste procedure come le più efficaci, rapide ed economiche.
UNAM Messina, attraverso la promozione di attività di divulgazione, studio, formazione, elaborazione e pubblicazione, si pone l’obiettivo di costituire una rete di professionisti del mondo forense particolarmente sensibili, propensi e preparati alla risoluzione consensuale e negoziale delle controversie, identificabili per la loro stessa appartenenza ad UNAM; di approfondire, studiare ed elaborare modelli avanzati di procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie, nonché percorsi formativi per professionisti che vogliano proporsi come esperti di questo approccio; di promuovere ed implementare, nel pieno rispetto del quadro normativo e deontologico forense, una forma di specializzazione per tutti gli avvocati che siano interessati a pubblicizzare la loro peculiare propensione ed esperienza per la risoluzione consensuale e negoziale delle controversie; di promuovere lo sviluppo professionale, la formazione e l’aggiornamento degli avvocati che assistono le parti in procedure di negoziazione assistita, di mediazione, nonché in tutte le metodologie consensuali e nelle altre forme di ADR; di curare la formazione professionale e l’aggiornamento degli aderenti in supporto e nell’ambito dell’ordine professionale forense.
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