Anno: XXV - Numero 73    
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Il milleproroghe conferma il regime transitorio delle modalità d’esame degli avvocati

Soddisfazione di Cnf e Aiga

Il milleproroghe conferma il regime transitorio delle modalità d’esame degli avvocati

Il Consiglio Nazionale Forense esprime soddisfazione per l’approvazione degli emendamenti al decreto legge “Milleproroghe” che protraggono il regime transitorio per le modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione professionale forense, consentendo lo svolgimento della prossima sessione con le stesse modalità previste per quella del 2023.

Le proroghe disposte consentono di garantire la continuità del sistema di accesso alla professione forense, posticipando così l’entrata in vigore delle nuove modalità d’esame, per tutelare le aspettative di coloro che si stanno preparando all’esame di Stato.

Il Cnf ritiene che gli emendamenti approvati rappresentino un passo importante verso la riforma organica della professione forense, auspicando che il Parlamento possa avviare al più presto un confronto costruttivo con le rappresentanze forensi per definire un nuovo assetto ordinamentale in grado di rispondere alle esigenze degli avvocati e degli aspiranti tali.

Analoga la posizione dell’Aiga.

“La conferma delle prove previste per la precedente sessione – precisa il Presidente Nazionale Carlo Foglieni – contribuirà a fornire continuità e maggiore sicurezza al percorso di formazione obbligatoria intrapreso dai giovani praticanti avvocati, garantendo univocità di trattamento fra i canditati delle varie sessioni. Rappresenta, inoltre, importante punto di partenza nel processo di avvicinamento alla riforma dell’esame di abilitazione, come prospettata dalla nostra Associazione all’ultimo Congresso Nazionale Forense”.

Con il secondo emendamento (“Cassazionisti”) viene invece prorogato di un ulteriore anno il regime transitorio per l’iscrizione nell’albo speciale per il patrocinio avanti alle giurisdizioni superiori, consentendo così di ottenere il titolo di “Cassazionista” a coloro che matureranno il requisito dei dodici anni di iscrizione entro il 2 febbraio 2025. “L’approvazione della proroga – afferma il Presidente Foglieni – permetterà a tanti/e colleghi e colleghe di completare il proprio percorso professionale, frutto di sacrifici e passione”.

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