Il Cnf critica le riforme: "A rischio le garanzie difensive"
Maria Masi, presidente Cnf: «I tempi ragionevoli non sono perseguibili solo con l’ennesima riforma delle norme di rito, si rischia di sacrificare i diritti dei cittadini»
In evidenza

“Il Consiglio nazionale forense reputa non condivisibile l’approccio alla riforma del processo civile e del processo penale così come deducibile dalle anticipazioni delle proposte di emendamenti del Governo al ddl delega di riforma del processo civile e dalle anticipazioni di stampa per quanto riguarda l’impianto del processo penale. La riforma della giustizia deve mirare ad un nuovo e rinnovato approccio di sistema. L’obiettivo perseguito, ossia la riduzione del 40% dei tempi del processo civile e del 20% di quelli del processo penale, così come richiesto dalla Commissione europea, ammesso che possa considerarsi coerente con i principi invocati dall’Onu nell’Agenda 2030 di sostenibilità e solidità delle istituzioni e di assicurare a tutti l’accesso alla giustizia, non potrà, comunque, raggiungersi se oltre ad intervenire sulle regole del processo non si agisce coraggiosamente anche sull’organizzazione degli uffici giudiziari, sugli investimenti funzionali e sulla carenza di organico di magistrati e personale amministrativo oltre che sull’equa responsabilizzazione di tutti gli operatori, compresi i magistrati”.
Lo afferma in una nota la presidente del Consiglio nazionale forense Maria Masi, che questa ha presieduto la riunione plenaria del Cnf.
“I tempi ragionevoli e soprattutto la qualità della giustizia – conclude la presidente del Cnf – non sono perseguibili solo con l’ennesima riforma delle norme di rito in cui, ancora una volta, sono i cittadini a rischiare di pagare il tributo più alto. In nome di una presunta riduzione dei tempi del processo il rischio è quello di sacrificare il diritto di accesso alla giustizia e le garanzie di difesa”.
Altre Notizie della sezione

Richiesta di integrazione dell’ordine del giorno del Congresso Forense
08 Luglio 2025Nei mesi scorsi è circolata una prima bozza di riforma della legge professionale forense, prodotta all’interno di tavoli ristretti, senza un vero coinvolgimento della base dell’avvocatura.

Verso il congresso nazionale forense
07 Luglio 2025L’Mga richiede l'integrazione dell'odg

Le Sezioni Unite legittimano il rito cartolare anche nel processo del lavoro
07 Luglio 2025Le Sezioni Unite chiariscono che nel processo del lavoro l’udienza può essere sostituita da note scritte solo con l’accordo unanime delle parti.