Cnf, le raccomandazioni per l’avvocato curatore speciale del minore
Il Consiglio Nazionale Forense ha pubblicato le Raccomandazioni per gli avvocati chiamati a svolgere il nuovo incarico di Curatore speciale dei minori.
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La mini guida del Cnf, nata dall’iniziativa dalla Commissione diritto di famiglia in collaborazione con le associazioni specialistiche di riferimento, fornisce indicazioni deontologiche ai legali che andranno a ricoprire il nuovo e importante ruolo di Curatore speciale del minore, che verrà nominato dal giudice ove vi sia il rischio di conflitto di interessi con i genitori o con le parti del procedimento. Le norme della L. 206/2021 sul Curatore speciale entrano in vigore il 22 giugno 2022.
Nelle Raccomandazioni, il Cnf ricorda che l’incarico di Curatore speciale dovrà essere svolto nel rispetto dei diritti del minore, specialmente quelli garantiti dalla Costituzione e dalle Convenzioni internazionali e, a tal fine, il professionista incaricato dovrà garantire assoluta indipendenza, correttezza, lealtà e spirito di massima collaborazione, nonché adeguata preparazione e competenza. Per la preparazione al nuovo ruolo, il CNF raccomanda l’acquisizione di formazione e aggiornamento professionale nelle materie del diritto della famiglia, delle persone e dei minori. Il Consiglio a breve avvierà un corso di alta formazione sulle funzioni e il ruolo del Curatore speciale.
Nella guida viene posto un accento particolare sui doveri del Curatore di ricerca e cura degli interessi del minore. Per questo, al legale incaricato viene raccomandato di adoperarsi con il massimo impegno per mantenere rapporti collaborativi con tutte le persone che seguono il minore quali il tutore, i servizi sociali, gli insegnanti, ecc. e di prestare attento ascolto al minore capace di discernimento, svolgendo con lo stesso colloqui e informandolo in merito agli affari che lo riguardano con le opportune modalità, anche in relazione all’età e al suo sviluppo psicofisico.
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