Aiga sull’equo compenso
Nella giornata di ieri si sono tenute le audizioni presso la Commissione Giustizia del Senato sul disegno di legge in materia di equo compenso.
“Il Disegno di legge in materia di equo compenso rappresenta un progetto di riforma che concretizza anni di battaglie portate avanti da AIGA, per tale motivo auspichiamo che il testo venga approvato il prima possibile”, afferma l’avv. Francesco Paolo Perchinunno, Presidente Nazionale di Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati).
“La risposta legislativa all’esigenza di garantire ai professionisti una equa retribuzione parametrata alla quantità e alla qualità del lavoro rappresenta un importante passo avanti nella tutela della dignità della professione forense. Tuttavia, il DDL sull’equo compenso presenta ancora delle criticità” sostiene l’avv. Valentina Brecevich, Coordinatore del Dipartimento AIGA Dignità del Lavoro.
Per tali motivi AIGA auspica che i competenti organi legislativi accolgano le istanze avanzate dalla giovane avvocatura principalmente rivolte a:
- estendere la tutela prevista dalla legge sull’equo compenso anche agli agenti della riscossione e alle agenzie di cartolarizzazione, anche alla luce della capillarità, a livello nazionale, del contenzioso tributario dell’Agenzia delle Entrate e degli agenti della riscossione;
- limitare la rilevanza deontologica della condotta del professionista ai soli casi in cui la violazione delle disposizioni in materia di equo compenso si sostanzi in un comportamento attivo dello stesso e non anche alla mera adesione alle condizioni della convenzione unilateralmente predisposta dal “cliente forte”;
- introdurre un termine entro il quale gli accordi e le convenzioni in corso dovranno essere oggetto di rinegoziazione al fine di renderli conformi alle disposizioni di cui alla presente legge.
Altre Notizie della sezione
Tensione in Procura a Milano.
28 Marzo 2024Gli avvocati penalisti: “Alcuni magistrati ci fanno sentire ospiti sgraditi” Una lunga lettera al procuratore Marcello Viola: “Viviamo difficoltà sintomatiche di un malcelato fastidio nei confronti del ruolo del difensore”.
Mediazione: in arrivo una rivoluzione con la “Riforma Cartabia”
27 Marzo 2024L’assenza degli amministratori pubblici comporta la trasmissione degli atti agli organi di vigilanza e alla Corte dei conti.
Ocf ragiona sui procedimenti civili
26 Marzo 2024A un anno dall’entrata in vigore della riforma, l’andamento dei procedimenti civili non ha subito affatto la velocizzazione e l’efficientamento del processo cui l’intervento normativo tendeva.