Leone XIV non sarà un clone di Francesco
Andrea Ricciardi fondatore della Comunità di Sant'Egidio: "È un uomo di pace, anche all’interno della Chiesa. Ci si domanderà: sarà all’altezza dei conflitti, perché non ha esperienza diplomatica?”.
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“È un Papa metapolitico. Un religioso degli Agostiniani. Ha una dimensione non solo americana, bensì universale. Il rischio è essere interni alle divisioni del cattolicesimo americano. Non con lui. Poi è stato vescovo in Perù in zone particolarmente disagiate. Conosce la miseria del popolo peruviano. Di questo Paese ha la cittadinanza e ai fedeli ieri ha parlato in spagnolo, non in inglese”. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e storico della Chiesa moderna e contemporanea, traccia il profilo del nuovo papa sulle pagine del Corriere della sera.
“È stato scelto tra i cardinali un Pontefice che sarà in continuità con l’eredità di papa Francesco, ma con una diversità riconoscibile nella sua tempra di religioso. Credo sarà un realizzatore di quelle che sono state le intuizioni di Jose Mario Bergoglio, tante volte lanciate e non sempre concluse. Non ne è un clone. Del predecessore non ha l’esuberanza impaziente e “portégna”, di Buenos Aires. É un uomo levigato da un servizio mite, costante, e Francesco lo aveva voluto vicino a sé per le sue doti di equilibrio”
Prevost è stato al di sopra delle divisioni e delle ambizioni della Curia romana, dice Riccardi.
“Sempre figura ritirata. In Curia ha fatto una vita operosa, però allo stesso tempo al di fuori di dibattiti e discussioni. La sua è una biografia molto universale. Americana, latino-americana, romana. È Papa di grande esperienza. Troverà un popolo che ha avvertito il vuoto della scomparsa di Francesco e il bisogno di un leader spirituale. Questo popolo, come si è visto già da piazza San Pietro, lo accompagnerà. È un uomo di pace, anche all’interno della Chiesa. Ci si domanderà: sarà all’altezza dei conflitti, perché non ha esperienza diplomatica?”
Da un papa americano non bisognerà aspettarsi una chiesa americanizzata:
“È veramente al di là dei dibattiti statunitensi. Non è stato eletto per i dibattiti statunitensi. Che mai fosse stato eletto un cardinale americano dimostrava il timore che potesse essere considerato espressione della più grande potenza. In questo caso non è così. La personalità individuata ha una dimensione universale”
Di HuffPost
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