Referendum Giustizia. Perché sono importanti anche per i consumatori
Dal 2 luglio parte la raccolta firme per i referendum che intendono riformare la giustizia

L’iniziativa riguarda anche i cittadini consumatori, che ogni giorno devono lottare e resistere per affermare i propri diritti, di fronte alle istituzioni e ai privati. Il motivo principale per gli abusi che i consumatori subiscono è il mancato funzionamento della giustizia. I profittatori pubblici e privati lo sanno bene, soprattutto per le ingiustizie legate a piccole somme: fruire della giustizia (e spesso anche dei sistemi extragiudiziali) quasi sempre viene a costare più di quanto viene rivendicato. Questo scoraggia il ricorso da parte dei consumatori e moltiplica gli illeciti e le truffe dei profittatori.
È chiaro che questi referendum, raccolte le firme, tenute le consultazioni e vinte le stesse, non sono automaticamente un toccasana. Rappresentano il primo fondamentale passo verso una giustizia per il cittadino, invertendo l’attuale trend in cui il cittadino è solo suddito.
Aduc si mobilita accanto ai promotori, mettendo anche le sue strutture e sedi a disposizione per coloro che volessero firmare.
Sono sei i referendum promossi dalla Lega e dal Partito Radicale: 1) Elezioni del Csm; 2) responsabilità diretta dei magistrati; 3)equa valutazione dei magistrati; 4) separazione delle carriere dei magistrati; 5) limiti agli abusi della custodia cautelare; 6) abolizione del decreto Severino.
Altre Notizie della sezione

Il rapporto Education 2025 e la stampa italiana
12 Settembre 2025L’Italia fanalino di coda Ocse.

Chiediamo alla politica segnali concreti per trasformare le parole d’ordine in obiettivi reali
11 Settembre 2025Un contratto nuovo: la ricetta dell'Anaao Assomed.

La riforma respinta è un’occasione per ripartire dal dialogo vero
10 Settembre 2025Cuchel: “La vera riforma non è quella che cambia le regole del voto, ma quella che rafforza la dignità, l’unità e il ruolo dei commercialisti nella società”.