Anno: XXV - Numero 76    
Venerdì 3 Maggio 2024 ore 13:15
Resta aggiornato:

Home » Patrick Zaki, thank you Italia Devo dire che l’attendevo.

Patrick Zaki, thank you Italia Devo dire che l’attendevo.

La grazia concessa dal Presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi, era nell’aria.

Patrick Zaki, thank you Italia Devo dire che l’attendevo.

Patrick Zaki, condannato dal Tribunale di Mansura a tre anni di reclusione con sentenza inappellabile, accusato di “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” per un articolo scritto nel 2019 su attentati dell’Isis e due casi di presunte discriminazioni di cristiani copti in Egitto, non poteva farsi altri 14 mesi di carcere. Non solamente per l’impegno, discreto e deciso, profuso dal nostro Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dal Ministro degli affari esteri, Antonio Tajani. Ne risentiva l’immagine stessa dell’Egitto, già pesantemente deteriorata agli occhi dell’opinione pubblica italiana, e non solo, dal caso di Giulio Regeni.

I reati di opinione ripugnano alla coscienza degli uomini liberi. Essi sono espressione della peggiore arroganza del potere, quella che nega la libertà di manifestazione del pensiero che nel nostro ordinamento è tutelata a livello costituzionale (art. 21), come espressione dei diritti inviolabili dell’uomo garantiti dall’art. 2. È uno de diritti che segnano l’evoluzione degli ordinamenti liberali fin dalle costituzioni del primo ‘800, come lo Statuto Albertino che garantiva i diritti dei cittadini, di libertà individuale (art. 26) e di stampa (art. 28).

Il giovane Zaki all’uscita dalla caserma, nella quale è stato trattenuto dopo l’udienza, ha abbracciato i familiari e ringraziato l’Italia ed il Governo italiano. Ha parlato in inglese, come ha sempre fatto, anche in occasione degli auguri di Natale. Inglese, solamente inglese per uno studente di un ateneo italiano, quello di Bologna, dove Patrick si è laureato il 5 luglio discutendo la tesi da remoto.

Siamo felici per la sua libertà. Ci farebbe piacere che, nel ringraziare l’Italia, traducesse il thank you in un sonoro “grazie Italia”. Magari alla prima occasione.

di Salvatore Sfrecola (già Presidente di Sezione della Corte dei conti Presidente dell’Associazione Italiana Giuristi di Amministrazione)

 

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Il balneare tra privilegi e proroghe

Il balneare tra privilegi e proroghe

03 Maggio 2024

L’annosa questione delle concessioni balneari sta esplodendo dopo la sentenza del Consiglio di Stato 3940/2024 del 30.04.2024.

Vittorio Emanuele Orlando era contrario al “premierato”

Vittorio Emanuele Orlando era contrario al “premierato”

30 Aprile 2024

Filoreto D’Agostino, già alto magistrato del Consiglio di Stato, offre agli studiosi riflessioni tra politica e diritto. Lo ospita Il Fatto Quotidiano. In un suo recente articolo D’Agostino si sofferma sul “premierato”.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.