Moussa Diarra stava accoltellando il poliziotto e lui ha sparato
La verità dalle telecamere. Raccolti 10mila euro per l'agente.
In evidenza
Venerdì scorso il pubblico ministero Maria Diletta Schiaffino, che coordina le indagini, ha nominato il consulente balistico forense Stefano Conti, docente dell’Università di Torino che da oltre 35 anni lavora con procure e tribunali italiani, chiedendo tra le altre cose di analizzare la pistola usata dal poliziotto e se i tre proiettili sparati siano effettivamente partiti da quell’arma: Conti avrà 80 giorni per depositare le valutazioni. Sempre ieri le avvocate Paola Malavolta e Francesca Campostrini, che rappresentano il fratello di Moussa Djemagan Diarra, hanno nominato il perito balistico di parte Raffaella Sorropago, docente alla Luiss di Roma. L’avvocato Matteo Fiorio, difensore dell’agente Polfer, non ha invece nominato alcun consulente per la perizia.
Moussa Diarra ucciso da un colpo di pistola in stazione a Verona, sparato da un agente di polizia. Le telecamere che hanno ripreso la scena lo scorso 20 ottobre, avrebbero rivelato che il 26enne maliano stava per accoltellare il poliziotto, che prima di essere colpito avrebbe aperto il fuoco. La riporta Telenuovo. La notizia è stata rilanciata anche dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini: «Onore al poliziotto», ha scritto.
Sull’agente è stata aperta un’indagine per eccesso colposo di legittima difesa, mentre prosegue con ottimi risultati la raccolta fondi avviata da alcuni ristoratori veronesi per sostenerlo.
Già raggiunti e superati i 10 mila euro, soldi che serviranno per pagare le spese legali dell’agente della Polfer, che dovrebbe rientrare in servizio il 5 novembre.
Il pubblico ministero Maria Diletta Schiaffino, che coordina le indagini, ha nominato il consulente balistico forense Stefano Conti, docente dell’Università di Torino che da oltre 35 anni lavora con procure e tribunali italiani, chiedendo tra le altre cose di analizzare la pistola usata dal poliziotto e se i tre proiettili sparati siano effettivamente partiti da quell’arma, riporta Il Corriere.
di Redazione Web
Altre Notizie della sezione
Dalle Tac ai mammografi, più di un macchinario su 3 ha oltre 10 anni
13 Dicembre 2024Lombardia prima per dispositivi. Il 51% si trovano nel pubblico.
L’importanza dell’innovazione dei dispositivi medici per la sanità
13 Dicembre 2024Nei mesi scorsi il Distretto Biomedicale di Mirandola ha condotto uno studio dal titolo il paziente al centro.
Condono no vax: “Un vergognoso atto di irresponsabilità”
13 Dicembre 2024Il presidente della Campania tuona contro la decisione del governo, arrivata col Milleproroghe, di 'cancellare' le multe ai no vax e l'obbligo di vaccinazione.