Le regole talebane, in 35 articoli.
Una nuova legge, firmata personalmente dall'invisibile leader Haibatullah Akhundzada, conferma e introduce ampie e severe restrizioni in tutto l'Afghanistan.
Regole di vita conforme alla sharia e pattuglie di controllori per farle rispettare. Una nuova legge, firmata personalmente dall’invisibile leader dei talebani Haibatullah Akhundzada, che introduce in 35 articoli ampie e severe restrizioni in tutto l’Afghanistan, specie per le donne. Il potente Ministero della Propagazione della Virtù e della Prevenzione del Vizio sarà responsabile dell’applicazione del testo. Ai muhtasib, custodi dei valori islamici, vengono assegnati per legge poteri analoghi a quelli delle strutture giudiziarie ed esecutive per far rispettare le regole, compreso il potere di avvertire, intimidire, punire e arrestare i trasgressori per periodi che vanno da un’ora a tre giorni.
L’art. 13 conferma alcune regole di comportamento piuttosto rigide per le donne e ne introduce di nuove. Copertura obbligatoria di tutto il corpo, in ogni momento. Oltre al volto coperto, per evitare ogni tentazione la voce di una donna non deve essere udita in pubblico: è vietato cantare, recitare poesie o leggere ad alta voce. Alle donne musulmane viene richiesto di nascondere il loro corpo e il loro volto agli uomini che non sono parenti stretti maschi, di evitare le donne non musulmane o immorali, è fatto divieto di guardarsi reciprocamente il corpo o il volto.
L’art. 17 proibisce la pubblicazione di immagini esseri viventi. Una norma che sembra la pietra tombale sui media in Afghanistan, perché potrebbe portare alla chiusura di canali tv e media digitali.
L’art. 19 impone regole severe sui trasporti pubblici. Il divieto di trasportare donne senza velo e/o senza un tutore maschio, di mescolare uomini e donne non imparentati, il divieto di suonare musica.
Un elemento che si ritrova all’art. 22 che prevede il divieto di registratori a nastro e di radio al di fuori delle abitazioni private. E poi è vietato guardare immagini e video di essere viventi su pc, cellulari e altri dispositivi. Agli uomini è fatto divieto di radere la barba o di accorciarla eccessivamente. Tra le altre misure citate, lo stop ad adulterio, omosessualità, gioco d’azzardo, combattimenti tra animali. L’amicizia con “un infedele”, quindi con un non musulmano, è proibita. Obbligatorie le cinque preghiere quotidiane.
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