La Toscana approva la legge sull'equo compenso
Assessore Bugli, 'rafforzato il divieto dei corrispettivi con rimborsi'
In evidenza
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato oggi una legge sul giusto compenso delle prestazioni erogate dai professionisti nei confronti sia della Pubblica amministrazione che dei privati. La Toscana, si ricorda, è stata la prima Regione due anni fa ad adottare una delibera sull’equo compenso poi diventata una proposta di legge della Giunta regionale: il testo, elaborato in sinergia con la Commissione regionale dei soggetti professionali, è quello varato oggi dall’Assemblea legislativa toscana. “Con la norma approvata – commenta l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli, che aveva presentato in Giunta la proposta assieme al governatore Enrico Rossi – sarà rafforzato il divieto di prevedere corrispettivi costituiti da forme di sponsorizzazione o da mero rimborso delle spese sostenute. Non sarà consentito il ricorso a criteri di valutazione delle offerte che alterino l’equilibrio tra le prestazioni professionali rese e il compenso riconosciuto e ai professionisti dovranno essere riconosciuti compensi proporzionati alle prestazioni fornite, con tempi di pagamento certi”. Le prestazioni dovranno essere remunerate in proporzione alla quantità, alla qualità e al contenuto, sulla base di parametri prefissati con decreti ministeriali e relativi alle varie professioni. In assenza di specifici parametri, il compenso sarà determinato riferendosi a prestazioni similari.
Altre Notizie della sezione
Università, semestre filtro di Medicina
24 Dicembre 2025Firmato il decreto, ecco come funzioneranno le graduatorie.
“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”
23 Dicembre 2025Il presidente della Cei invita le parti politiche a legiferare, precisa che "la Chiesa non avallerà mai una legge che autorizzi il suicidio o l'eutanasia", ma apre a depenalizzazioni di "alcuni comportamenti in casi determinati di malati terminali". "Ci sono valori per noi fondamentali, poi c'è il principio di laicità"
Ai professionisti non si regala niente nessuno
22 Dicembre 2025Così il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, dal palco della presentazione del Report 2025 elaborato dal centro studi di AdEPP
