Confprofessioni, 95% imprese è ancora senza liquidità
Indagine con 900 commercialisti che assistono 15.000 aziende
In evidenza
Pmi (ancora) ‘a secco’, pur essendosi attivate per ottenere sovvenzioni a causa dei danni causati dal Covid-19 nel tessuto produttivo nazionale: se, infatti, “il 95% ha richiesto prestiti, prevalentemente sotto i 25.’000 euro, contando sulle garanzie dello Stato, le banche hanno risposto alzando un muro di burocrazia che, di fatto, ha chiuso i rubinetti del credito”. La denuncia arriva a seguito della pubblicazione dei risultati di un’indagine promossa da Confprofessioni, in collaborazione con l’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), che ha coinvolto oltre 900 professionisti che, negli ultimi due mesi, hanno affiancato circa 15.000 imprese nella gestione dei finanziamenti per i quali si son rivolti alle banche. Ad esser emerso, tra l’altro, il fatto che “la dilatazione dei tempi di erogazione si sovrappone alla richiesta di valutazioni di merito creditizio non contemplate dal decreto imprese”.
Altre Notizie della sezione
La Piacenza farnesiana del XVI secolo messa a disposizione del grande pubblico
18 Aprile 2024Lunedì 22 aprile al PalabancaEventi la presentazione del progetto multimediale che ha digitalizzato la mappa di Paolo Bolzoni (1571) curato da Valeria Poli e Marco Stucchi.
Ssn in crisi, 4,5 milioni di italiani hanno rinunciato a visite nel 2023.
18 Aprile 2024Secondo l'undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile) di Istat il 7,6% della popolazione ha rinunciato a visite mediche o accertamenti diagnostici.
Pil, il Centro Studi Confindustria rialza le stime di crescita
18 Aprile 2024Secondo il Rapporto di previsione di primavera elaborato dal Centro Studi Confindustria, la crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9%.