Confassociazioni. Bene Confassolistiche in elenco Mise
Lo afferma in una nota il presidente Confassociazioni Sport e Benessere, Claudio Barbaro

“Grande soddisfazione per l’inserimento di Confassolistiche come forma aggregativa nell’elenco del MISE, grazie al lavoro di squadra portato avanti da Confassociazioni, come primo ente aggregativo delle attività olistiche del benessere in Italia”. Lo afferma in una nota il presidente Confassociazioni Sport e Benessere, Claudio Barbaro. “Lo Sport è sempre stato uno strumento fondamentale per migliorare la qualità della vita di ogni singola persona – continua Barbaro -. Con la validazione di Confassolistiche come forma aggregativa nell’elenco del MISE si può finalmente lavorare in concreto sul concetto che sport e benessere vanno a braccetto e che quindi il saper vivere sano”. “Dopo aver costituito diverse associazioni di professionisti – prosegue Ermanno Rossitti, presidente di Confassolistiche (Confederazione Europea Associazioni Professionali Olistiche) e Vice Presidente di Confassociazioni Sport e Benessere con delega alle Professioni Olistiche – e aver ottenuto le registrazioni al MISE, frutto di un lavoro lungo e certosino, Confassolistiche è stata premiata raggiungendo l’obiettivo principale per il 2019, quello di essere stata valutata dal Ministero dello Sviluppo Economico come forma aggregativa”. “Un ottimo risultato visto che oggi in Italia siamo il quarto ente aggregativo ed il primo in assoluto relativo alle attività olistiche del benessere. Ed è stato emozionante poter condividere tale notizia con tutti gli associati durante la terza edizione della Convention Nazionale Chianciano Open Day Benessere Olistico, Termale e Sani Stili di Vita, conclusasi lo scorso 9 giugno proprio a Chianciano – aggiunge -. “Abbiamo dato fiducia a Confassolistiche – conclude il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana – in considerazione di due dei nostri principi fondanti. Uno è l’aver voluto dire di no, fin dal principio, all’architettura dell’esclusione in favore di quella dell’inclusione, dando vita ad un approccio diverso del sistema basato sull’accreditamento dei professionisti in funzione del fatto che esercitano la loro professione.
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