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Video borseggiatrici, consigliera del Pd milanese condanna la “gogna online” e i social la attaccano

E la politica si schiera a metà: pro e contro

Video borseggiatrici, consigliera del Pd milanese condanna la “gogna online” e i social la attaccano

 “Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm di Milano e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di followers è violenza, ed è molto preoccupante”. Lo ha scritto sui social la consigliera comunale milanese del Pd Monica Romano, provocando un tale flusso di attacchi e insulti da indurla a rimuovere il messaggio. “La smettano, sia quelli che realizzano i video sia chi gestisce i canali Instagram che li rendono virali, di spacciare la loro violenza per senso civico, perché non è senso civico”, aveva aggiunto l’attivista e scrittrice prima cancellare il post.

“Le cittadine e i cittadini che sanno davvero che cos’è il senso civico alzino la voce e invitino a spegnere le fotocamere, perché non è così, trasformando le persone in bersagli, che si ottiene giustizia. Di violenza e di squadrismo ne abbiamo già avuti abbastanza davanti a un liceo di Firenze e nelle acque di Cutro.

Milanesi, ribelliamoci a questa pessima pratica”, aveva proseguito rivolgendosi in particolare, senza citarla, alla popolare pagina Instagrm MilanoBellaDaDio, che ha 173.000 iscritti.

Della bufera online si è accorto anche il mondo della politica con diversi interventi sia a favore sia contro Romano. “Certi insulti, frasi denigratorie e affermazioni brutali come ‘magari si sveglia in orizzontale domattina’, nessuno meriterebbe mai di leggerli. Serve, una volta per tutte, una presa di coscienza e responsabilità da parte di tutti noi”, ha osservato, ad esempio, la deputata e segretaria del Pd milanese Silvia Roggiani. “Trovo incredibile che l’unica risposta del Pd nei confronti della criminalità a Milano sia una difesa a spada tratta della consigliera Romano che ha denigrato il grande lavoro svolto da Milano Bella da Dio e Striscia la Notizia”, ha ribattuto, tra gli altri, il leghista Samuele Piscina, consigliere comunale e capogruppo in Città metropolitana.

“Giustificare la giustizia privata è inaccettabile. Chi difende questi sceriffi improvvisati dovrebbe seriamente ripassare i fondamentali sulle regole di convivenza civile in uno stato di diritto. Nessuno qui nega che esista un problema di sicurezza a Milano, così come in tante altre altre grandi città italiane ed europee” ha poi ribadito Romano in un altro messaggio nel quale fa esplicito riferimento all’account social “MilanoBellaDaDio” e al suo gestore che in alcune recenti interviste, osserva, “non ha nemmeno il coraggio di dichiarare la sua identità”.

“Ciò che io ho espresso, è che la soluzione non è certo quella di filmare i volti di queste persone – spesso ragazze minorenni – per poi diffondere i video su canali che hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni. Non siamo nel far west, non ci possiamo svegliare una mattina e metterci a fare i giustizieri, e certamente non dobbiamo validare l’idea che ci si possa fare giustizia da soli. Rivolgiamoci alle autorità preposte, sempre.

Se avete girato dei video, consegnateli alle autorità, non diffondeteli sui social media. Cerchiamo, insieme, di prevenire questa pessima deriva” ha concluso l’esponente del Pd.

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